con la bandiera in una mano e il telefono nell'altra.

“Muoviti, siamo in ritardo, per la manifestazione!”
“ma lo vedi il vecchio col cappello davanti? Che faccio gli salto sopra?”
“uffa è tardi, di sicuro saranno già partiti”
Driin, Driin, Diin (si, io ho una suoneria vecchio stile, ma proprio vecchio!)
- NUMERO SCONOSCIUTO -
“Pronto?”
“Ciao sei la mamma di Chiara?”
“Credo tu già lo sappia, altrimenti non avresti fatto questo numero. Si, Con chi parlo?”
“Ciao sono la mamma di A, lo scricciolo con i boccoli d’oro. Ti disturbo?” Ammazza e che tempismo.
“ehm si, cioè no. Ciao, dimmi pure?” Comincia dal dove e come hai recuperato il mio numero di telefono, intanto.
“Volevo parlarti dell’open-day.” se Maometto non va dalla montagna, la montagna va da Maometto.
“certo dell’open-day, ti avrei SICURAMENTE contattato io però non so nemmeno come ti chiami. A proposito com’è che ti chiami?”
“Io sono Mary, tu sei Marlene, giusto?”
“Giusto!”
“non ti sento molto bene, c’è un sacco di confusione, ma non sei a casa?”
“no, in realtà sono in piazza, con gli studenti dell’università, gli operai della FIOM, i pensionati, i professori, i dipendenti statali, gli attori di teatro e i giornalisti. E ho anche in mano una bandiera della CGL. Ma tu dimmi dimmi, che ti sento benissimo.”
“magari ci vediamo all’uscita dall’asilo così parliamo meglio”
“Ok si, ciao”
CLIK!
Matematicamente accade che, le telefonate più assurde, te le bacchi nei momenti più assurdi.
Non bastava passare per la mamma sfigata, ora sono pure quella commmunista e scioperante.
Alle ore 15.00 del 6maggio2011 si registra l’abbandonato del mio albero/rifugio/oggetto trasizionale per proferire parola con un’altra mamma. Ho “socializzato” con Mary la mamma tutto fare dell’asilo, nonché fatto la conoscenza del suo antipodo, la mamma non faccio un cazzo e critico tutto.
Song: Caparezza - Eroe