Da questa zona temporaneamente autonoma diffondo l’invito ad andare a votare domenica 12 e lunedì 13 per i quattro referendum convinto che non esercitare l’opzione di esprimere la propria opinione sui fatti della società civile costituisca pericoloso precedente che potrebbe ulteriormente abbassare la soglia della democrazia, già tanto bistrattata nell’ultimo decennio, a prescindere dalla decisione di votare a favore dell’abrogazione o meno delle leggi.
Non votare significa abrogare la democrazia. Rifletteteci.