Con la Sardegna nel cuore

Eccoci qua, le nostre ferie sono finite. Il ritorno a casa ci ha travolti come uno tsunami e non riusciamo ancora a realizzare come solo quattro giorni fa potessimo essere stravaccati a prendere il sole su di una spiaggia paradisiaca, a goderci la leggere brezza marina e a sorseggiare Mojito, mentre, ora, ci ritroviamo di nuovo in questo paesino pieno d'afa, con 40° al sole! Ci eravamo ripromessi di affrontare questa vacanza con lo spirito di chi si vuole rilassare. "Questa volta abbiamo un bambino" ci siamo detti, "niente corse, solo tanta spiaggia, spiaggia, spiaggia!". Abbiamo prenotato in un residence a Capo Cosa Cavallo, vicino San Teodoro, dotato di ristorante con menù baby, giostrine, piscina per bambini e spiaggia attrezzata a 350 mt. Le intenzioni c'erano, ma, ovviamente, non sono state perseguite!
Non ci siamo fatti mancare niente: spiagge, aperitivi, pranzi e cene fuori, rientri alle quattro del mattino con il Nano che si sarebbe addormentato anche sui fichi d'India, passeggiate e shopping (questo poco....troppo poco!).
In tutto questo ora ho bisogna di una vacanza, una vera, di solo relax. Una dove non ci sia un duenne sovreccitato che ti sveglia saltellando al grido di "Spiaggia! Spiaggia! Spiaggiaaaa!!!" alle 7,30 del mattino, dopo che tu hai dormito solo tre ore e mezza. Una settimana è troppo poco, soprattutto in Sardegna, dove c'è così tanto da vedere, da annusare, ascoltare, assaggiare.....mille tonalità di blu e azzurri, il cielo che si confonde con il mare, il lusso tanto sfrenato quanto ostentato, la cordialità dei sardi che quando torni in città te la sogni, il tempo che passa lento e rilassato, il sapore del mirto e del vermentino, le abbuffate in churrascheria e le mangiate di pesce, la sabbia grossa che non si attacca alla pelle, il viso di tuo figlio che si illumina e ti sorride divertito.
In attesa del mio mini-itinerario, vi lascio una serie di foto random.