Nel giardino della mia vicina c'è un alberello di arance amare che dà tantissimi frutti, sono delle bellissime arance di un colore dorato.Questa frutta è piena di semi ed è molto succosa, ma non si riesce a mangiarla perché è aspra ed un poco amarognola, qui il suo succo viene utilizzato per aromatizzare le zuppe con verdure, pesce o carne. Ci sta bene sia sul pesce alla griglia che sul pesce fritto. Ma le arance amare (橙 daidai) sono così tante, che la vicina mi invoglia ad usarle per farci quello che mi piace.L'altro giorno me ne ha date tantissime ed io ci ho fatto:- marmellata- frutta candita- aroma aranciaMarmellata di arance amareAgli inizi del 2009, nel forum Cookaround, ho trovato la ricetta della marmellata di agrumi di Reginette e da allora l'ho fatta mia.
Man mano ho apportato delle piccole modifiche al procedimento, ma ho lasciato invariata la ricetta base.Ho già pubblicato in questo blog lo stesso procedimento: - a febbraio del 2009, marmellata di yuzu (bergamotto) e di arance; - a dicembre dello stesso anno, marmellata di mandarini; - a giugno del 2010, lemon marmalade.Le dosi usate (che si possono aumentare in proporzione) sono: 1 ciotolina di fettine sottili di arance amare1 ciotolina di zucchero semolato1 ciotolina scarsa d'acqua
Il procedimento è molto facile, non serve bilancia e non si pesa niente.L'unità di misura è il contenuto della ciotolina:
- Lavo sommariamente, sotto il getto d'acqua, le arance, le metto in una grande pentola e le ricopro d'acqua, incoperchio e lascio da parte tutta la notte.- L'indomani, taglio a metà le arance, tolgo i semi e le affetto sottilmente con la mandolina. Riempio una ciotolina "unità di misura" con le fette d'arancia ed una con lo zucchero. Unisco il contenuto delle ciotoline in una ciotola grande, mescolo, copro e lascio da parte fino alla mattina successiva. Il giorno dopo aggiungo una ciotolina "unità di misura" non completamente piena d'acqua. Un'altra bella mescolata e travaso in una pentola che contenga bene gli ingredienti.- Metto a cuocere a fuoco bassissimo, mescolando di tanto in tanto. Lascio nel freezer, per circa 1 ora, un piccolo piatto, mi serve per controllare la consistenza della marmellata durante la cottura. Se il piatto è ghiacciato e dentro ci metto un poco di marmellata bollente, questa si raffredderà abbastanza velocemente e mi accorgerò se è della consistenza che piace a me. Ma, dato che quando si raffredda diventa più solida, è preferibile bloccare la cottura quando è ancora un tantino liquida.- Riempio i vasetti di vetro che ho precedentemente sterilizzato facendoli bollire. Copro l'imboccatura con della carta forno, chiudo con i loro coperchi e li capovolgo per far creare il sottovuoto. Appena freddi ci attacco l'etichetta.
La marmellata che ho fatto il 30 gennaio ha un bellissimo colore dorato. Invece, in quella fatta il 27, avevo aggiunto un poco di acqua in più e per farla asciugare bene ho dovuta farla cuocere più a lungo ed il colore è diventato leggermente più scuro. E' solo un problema di apparenza, il sapore è identico e buonissimo.
Frutta candita Con le stesse arance amare ho fatto della frutta candita. Chi pensa che sia come quella in vendita nei supermercati, penso che sia meglio provare a farla ed assaggiarla, sono certa che si ricrederà. Ho proceduto in questo modo:- Ho tagliato a listarelle le bucce delle arance amare (incluso la parte bianca), le ho ricoperte d'acqua e fatte riposare per un'oretta circa. Le ho scolate e travasate in una pentola.- Le ho ricoperte d'acqua fredda, facendo bollire per alcuni minuti, ho quindi eliminato l'acqua di cottura. - Ho aggiunto altra acqua fredda, facendo bollire per alcuni minuti, ho quindi eliminato l'acqua di cottura. - Ho aggiunto, per la terza volta, altra acqua fredda, facendo bollire per alcuni minuti, ho quindi eliminato l'acqua di cottura. - Le ho messe ad asciugare su carta da cucina per un giorno intero.- A fuoco lento ho fatto caramellare le bucce con lo stesso peso di glucosio (in mancanza di glucosio, sciogliere dello zucchero semolato con poca acqua) e messe ad asciugare su carta forno per un altro giorno.
- Infine le ho spolverate con dello zucchero semolato vanigliato e sono pronte da gustare. Meglio conservarle in freezer.
Aroma arancia amara Logicamente, le arance erano così tante che ho fatto anche l'aroma arancia amara, ho fatto in questo modo:- Ho sbucciato con il pelapatate le arance amare, prendendo solo la parte arancione, le ho messe su carta forno e lasciate asciugare in una stanza fresca per 5~6 giorni. - Ho frullato le bucce ormai secche, e messo in un contenitore di vetro ben sterilizzato.
Meglio conservare in freezer. Devo ringraziare la mia vicina che mi dà la possibilità di fare tutte queste buonissime cose.
Magazine Cucina
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