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Con le fiabe si cresce bene!

Creato il 13 luglio 2015 da Informasalus @informasalus

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Leggere insieme in famiglia: per i bambini è un dono grande, importante. Ma è un dono che arricchisce anche i genitori

Seduti sulle ginocchia di mamma e papà, osservando le illustrazioni colorate del libro che il genitore stringe tra le dita, ascoltando la sua voce, assaporando questo momento magico che sa di affetto, di tempo donato, di emozioni condivise. Leggere insieme in famiglia: per i bambini è un dono grande, importante. Ma è un dono che arricchisce anche i genitori.
Si comincia quando il bimbo è piccino piccino, con le prime filastrocche, le ninnananne tradizionali o inventate lì per lì, per calmare un pianto, per far nascere un sorriso. E poi c'è il primo incontro con il libro: libretti morbidi, di stoffa o cartone spesso, poche pagine piene di colore. Il bimbo osserva incuriosito i disegni semplici, esplora il libro con le manine e con la bocca. Eh sì, assaggiare in questi casi è d'obbligo.
Il bambino cresce e con lui crescono le storie: dal racconto di azioni quotidiane che anche lui conosce (il bimbo gioca a palla, il gatto mangia la pappa), a piccole storie sempre più ricche e articolate. I momenti dedicati alla lettura diventano un appuntamento amato che ben presto il bimbo impara a chiedere e richiedere, perché se leggere è bello, rileggere in certe fasi della crescita è ancor meglio ed ecco che giunti all'ultima pagina puntuale arriva la richiesta: “Ancora!”.
E attraverso i libri – letti e riletti – il bimbo impara, conosce, comprende meglio la realtà che lo circonda, ma anche le emozioni che sperimenta. E non è tutto. La lettura condivisa è stata oggetto di varie ricerche e si è visto che questa consuetudine, tanto semplice e piacevole, garantisce al bambino una lunga serie di benefici a livello relazionale e cognitivo.
Quando il genitore legge per il suo bimbo, il piccolo sperimenta un intenso benessere, mamma e papà gli stanno riservando un momento di attenzione in esclusiva, sono lì per lui, con lui. E insieme si gusta una bella storia, si impara qualcosa di nuovo, si ride, ci si emoziona. Si è vicini, fisicamente (il piccolo è in braccio o seduto accanto al genitore) e si è vicini con la mente e con il cuore. Sono momenti preziosi che rinforzano l'intesa tra genitori e figli, che regalano serenità.
E a livello cognitivo? Ascoltando mamma e papà che leggono si allena la capacità di ascolto e di concentrazione, aumentano  progressivamente i tempi di attenzione e si sviluppano quei prerequisiti che favoriscono, in età scolare, l'apprendimento della lettura quali la consapevolezza fonologica, ovvero la capacità di percepire e riconoscere i suoni che compongono le parole, e la conoscenza delle convenzioni della scrittura (da sinistra a destra e dall'alto in basso, ecc.). Non solo.
La confidenza con il linguaggio letterario, più preciso rispetto al linguaggio parlato, e la dimestichezza con i ritmi narrativi che caratterizzano le storie lette dai genitori, in età scolare possono favorire anche la produzione scritta, aiutando il bambino a esprimere pensieri, descrivere e raccontare eventi, sviluppando dei testi ricchi e ben strutturati. Per tutti questi motivi, la consuetudine di leggere ai più piccini è stata considerata anche una forma di prevenzione nei confronti dell'in successo e dell'abbandono scolastico.
Sia chiaro, non leggiamo con i nostri bimbi per farli diventare più intelligenti. Leggiamo con i nostri bimbi perché vogliamo loro bene. E poi accade. Oltre che felici, diventano anche più intelligenti. Be', saperlo fa piacere, no?
E ora un ultimo, importante, aspetto. Un bambino che muove i primi passi nel magico mondo dei libri accompagnato dai genitori, associa all'esperienza della lettura le sensazioni positive che ha vissuto con mamma e papà. Quale modo migliore per far scoprire al proprio bambino la bellezza della lettura?
Il rapporto quotidiano con il libro, la familiarità con il tempo lento e quieto della lettura, costituiscono la premessa ideale per sviluppare nel bambino l'interesse e la gioia di leggere. Un dono prezioso da trasmettere ai nostri figli!
E per i genitori, c'è la consapevolezza di esserci stati, di aver vissuto insieme al proprio bambino i primi viaggi lungo i sentieri della fantasia, c'è la gioia di averlo accompagnato, portato per mano alla scoperta degli infiniti mondi nascosti tra le pagine di un libro. Ogni bambino una volta cresciuto, continuerà il suo viaggio da solo: il sentiero che gli è stato mostrato si sviluppa davanti a lui, libro dopo libro, ed è lungo una vita intera. Sarà bello ricordare di aver fatto un pezzetto di strada insieme, per loro e per noi.
Buona lettura e buone storie a tutti!



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