Con New York chiusa per festività
Molto bene Stm, altro gran balzo per Cnh Ind, nuovo massimo dell’anno per Buzzi Unicem. In calo Campari dopo aver toccato il nuovo massimo storico.
Beh! Un gioco di parole forse troppo semplice, ma mi è venuto spontaneo vedendo i mercati azionari europei salire in questo modo nel giorno del Ringraziamento.
Ancora una volta Francoforte è stata stratosferica e dopo gli oltre due punti guadagnati alla vigilia il Dax oggi è salito di un altro punto e mezzo percentuale con Infineon, il colosso teutonico dei semiconduttori, che ha guadagnato oltre 13 punti percentuali.
E’ vero che la Borsa tedesca era stata quella più penalizzata nel crollo di agosto arrivando a perdere 20 punti percentuali, ma ora li ha recuperati quasi tutti (ne mancano un paio) e soprattutto non si trova distante dai propri massimi storici che erano stati stabiliti nello scorso mese di aprile.
Il Ftse Mib (+1,04%) i suoi massimi storici li ha stabiliti invece tanti anni fa ed ora si trova intorno ai 22.500 punti, un livello straordinariamente più elevato rispetto ai minimi del 2012, ma anche straordinariamente più basso rispetto ai livelli del 2007.
Oggi naturalmente in vetta alla classifica delle performances, visto quanto accaduto a Francoforte, troviamo Stmicroelectronics (+5,42%) che termina a quota 7 euro tondi tondi.
Bissa l’exploit della vigilia Cnh Ind. (+5,21%) improvvisamente riscoperta dal mercato, ma il titolo del giorno è ancora Buzzi Unicem (+3,33%) tornato sui massimi del 2008, per gli azionisti non sarà facile dimenticare quest’anno magico, il titolo infatti da inizio anno sta guadagnando oltre il 68%!!!
Dopo il rimbalzo della vigilia ha trovato compratori anche oggi Moncler (+2,97%) che ora è atteso a delle conferme.
Bene il comparto petrolifero ed in particolare Tenaris (+2,92%), ma recupera anche Saipem (+2,25%) e consolida il buon momento con il quarto rialzo consecutivo Eni (+0,65%).
Torna sopra la quotazione media degli ultimi dodici mesi Fiat Chrysler (+2,28%) e completa la grande giornata per i titoli del Lingotto Exor (+1,85%).
Guadagnano oltre due punti percentuali anche Telecom Italia (+2,13%) e Mediaset (+2,00%).
Pochi i ribassi, l’unico significativo è stato quello di Campari (-1,02%), alla fine hanno prevalso le prese di profitto, ma in intraday il titolo milanese aveva ritoccato per l’ennesima volta il proprio record storico toccando quota 8,38 euro.
Naturalmente New York oggi non contratta e domani sarà un seduta “part time” per Wall Street, vediamo come andrà a finire questa più che anomala settimana.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro