"Il destino di un altro serve sempre a spiegare qualcosa" scrive Karen Blixen a suo fratello, Sandra Petrignani nel suo libro La scrittrice abita qui (Neri Pozza, 2002) aggiunge: "Un po' ci illumina, un po' ci mette in guardia da noi stessi".
E attraverso la visita e la descrizione delle case, forte delle sensazioni provate, Sandra Petrignani ripercorre la vita di queste grandi scrittrici, e le immagina, entrando in contatto con il loro ambiente e i loro oggetti, nell'intimo atto della creazione, della scrittura. L'idea del libro La scrittrice abita qui nasce a Charleston, nel 1986, quando l'autrice visitò la casa di Vanessa Bell, sorella di Virginia Woolf. Fu qui che Sandra Petrignani mise per la prima volta in relazione la vita sentimentale delle persone con la casa in cui abitano. Dopo aver citato le parole di Leonard Woolf che nella sua autobiografia scrive: "Sono convinto, e lo dico sulla base della mia esperienza, che a lasciare i segni più profondi nella vita di una persona siano le diverse case in cui abita, più ancora di 'matrimonio, morte e separazione'" l'autrice aggiunge: "È sicuramente vero anche il contrario: che impressi nelle case restano i segni indelebili delle presenze che le hanno popolate [...] I viaggi nelle case sono viaggi nelle vite. O forse è il contrario. Ma non importa. Una casa è un destino comunque".
L'immagine di copertina è tratta dal sito Sardegna Turismo, a cura della regione Sardegna