Caldo è caldo! E poi se uno ha poche ferie ed è senza casa non è che può dire ai figli: qualche giorno ancora di pazienza e si preparano le valigie...
Ennno, ragazzi miei.
Noi, prima di fare bagagli, dobbiamo:
- finire i lavori in casa
- comprare i materassi per far dormire i turulli
- comprare una lavatrice
- raccogliere tutte le cose portate da nonna
- pulire la casa
- traslocare !!!
- capire dove sono le valigie :)
Non mi è mai piaciuto portare i bambini a fare la spesa; non sopporto i "mi prendi questo?" che si sentono ogni attimo.
Così, da sempre, sostengo che "i miei" non lo faranno...
In parte è vero, in parte no...
Devono imparare a girare in un supermercato e devono anche imparare a rinunciare, se è il caso, o a scegliere, se è possibile.
Così, anche se un briciolo il concetto mi fa ribrezzo, decido che una modalità per passare il tempo insieme è visitando centri commerciali...
Non semplici supermercati, no; veri e propri centri. A parte che l'aria condizionata, a piccole dosi, fa tornare il buon umore.
Trovo piacevole avere a che fare con una serie di "cose di architettura moderna (!)".
Mi piace che abbiamo la possibilità di imparare più linguaggi possibili; così, a parte l'ironia che scuserete, trovo interessante che visitino luoghi "strani" come quello delle immagini (Parco Dora - Ipercoop).
Ascensori vetrati, scale mobili, rampe, specchi, colori e movimenti.
Tutto legato da una nuova modalità di muoversi e di orientarsi in una piazza.
Il loro modo di interagire mi da ragione... nonostante al supermercato non si sia preso neanche un giochino piccolo piccolo...