Le liseur. Courtesy thomasapolis.com
non sono molto interessata alle novità editoriali. preferisco ritrovarle e valutarle per caso, nel corso delle mie periodiche visite a bancarelle o librerie dell'usato. solo in quei luoghi i libri assumono la loro vera verità, si autoclassificano in durevoli ed effimeri. è come se la carta emettesse una sua voce autentica solo dopo essersi riposata un pochino.sì, certo, qui dovremmo cominciare un ragionamento sulla funzione del critico nel nostro mondo editoriale contemporaneo; magari un'altra volta.