Con una mano spacca una montagna - Recensione - iPhone

Dopo la mediocre versione XBLA / PSN, il tie-in di Pacific Rim arriva anche sui dispositivi iOS e Android

Robot giganti contro mostri giganti: è di questo che parla Pacific Rim, al di là di quella che può essere la trama del film diretto da Guillermo del Toro.

Ispirato in modo palese a un ampio spettro di anime giapponesi, da Mazinger Z a Evangelion, passando per i live action con Godzilla e tutto il parentado, la pellicola si pone come una delle più spettacolari degli ultimi anni e svolge alla perfezione il proprio lavoro: mostrare sul grande schermo delle battaglie dall'incredibile impatto visivo, rese plausibili da una grafica in CG terribilmente ben fatta. Un videogame che trasportasse tutto questo incredibile spettacolo sui dispositivi iOS e Android rappresentava il sogno bagnato di qualsiasi appassionato di robottoni, a maggior ragione di ritorno dal cinema, e così i ragazzi di Reliance Games si sono messi al lavoro e hanno realizzato un clone di Infinity Blade in cui controlliamo i vari Jaeger confrontandoci con i mostri di turno, i Kaiju. I riferimenti alla trama del film sono abbastanza vaghi, in verità, e senza troppi preamboli il comandante, Stacker Pentecost (interpretato da Idris Elba) ci ordina di salire a bordo del nostro robot e di picchiare duro i mostri spostandoci da una zona all'altra del pianeta.

Dagli occhi sputa fuori raggi gamma

I problemi di Pacific Rim vengono a galla praticamente subito, il tempo di aumentare il grado di difficoltà quel tanto che basta per rendersi conto che il sistema di controllo touch ogni tanto si addormenta e, in generale, non è sufficientemente preciso e reattivo per consentirci di fare ciò che il gioco ci chiede per vincere i combattimenti, specie quelli più impegnativi.

Come accennato poc'anzi, gli sviluppatori di Reliance Games hanno pensato bene di lavorare a un clone di Infinity Blade, ma l'operazione evidentemente non è andata a buon fine, viste appunto le frequenti difficoltà con i comandi e una progressione che strizza un bel po' l'occhio agli in-app purchase, nonostante il gioco non sia gratuito. Dopo aver abbattuto qualche Kaiju, infatti, ci si trova nella situazione di dover tornare indietro a ripetere missioni già completate per poter racimolare il denaro virtuale necessario per acquistare qualche potenziamento. Il rischio è quello di trovarsi a controllare un robot che tira pugni provocando danni risibili, mentre il nemico non ha di questi problemi e ci toglie un bel po' di energia a ogni attacco andato a segno. Come nel titolo CHAIR, o nel più recente Avengers Initiative, bisogna schivare i colpi agendo sulle frecce collocate alle estremità dello schermo, oppure chiudersi in parata, cercando di leggere i movimenti del mostro e anticiparli, con anche la possibilità di effettuare delle parate al volo. Il problema è che i pulsanti sono troppo piccoli, talvolta non reagiscono (come già detto) e le "combo" a nostra disposizione sono davvero limitatissime per rendere l'esperienza divertente. Il che è un peccato, perché il gioco pesca ovviamente dal bestiario del film (sia per quanto concerne i Jaeger che i Kaiju) e l'occasione poteva essere ghiotta per consegnarci un nuovo, valido picchiaduro gestuale. Per quanto riguarda grafica e sonoro non ci si può lamentare, ma è chiaro che bisognava utilizzare tonalità molto più scure per rendere al meglio quel tipo di personaggi, che vengono invece banalizzati a causa dell'eccessiva "luminosità".
Pacific Rim - Trailer della versione mobile

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Pacific Rim - Trailer della versione mobile

Realizzare un picchiaduro gestuale in stile Infinity Blade per il tie-in di Pacific Rim poteva essere un'ottima idea, visto l'indubbio fascino esercitato dagli enormi Jaeger e dai loro mostruosi avversari, ma l'obiettivo purtroppo non è stato centrato. Sebbene il gioco vanti un buon comparto tecnico, pur con qualche pesante riserva circa l'uso dei colori, il gameplay lascia decisamente a desiderare per via dei suoi grossi limiti, ed è inoltre tempestato da problematiche relative ai controlli touch, che non reagiscono prontamente agli input o talvolta non reagiscono e basta. La precisione che ci viene chiesta per schivare o bloccare gli attacchi dei Kaiju è dunque molto difficile da ottenere e l'esperienza ne soffre terribilmente, diventando frustrante oltre che insipida.

Tommaso Pugliese