Per esempio tempo fa hanno somministrato ad un mio amico l' antibiotico "Mondex" ,che ti fa pensare che starai uno schifo pur prendendolo; oppure ho scoperto che esiste un anti-epilettico dal nome "Topamax" che,se non sai di cosa si tratta,puoi pure associarlo ad altre mansioni.E vogliamo parlare del celeberrimo Celebrex? O dei medicinali chiamati Legalon e Accusol che forse sono indirizzati per gli avvocati nevrotici?Io sinceramente non mi capacito della scelta di tali nomi.Capisco che vogliano aiutarci a ricordarli facilmente,ma alcuni rasentano il ridicolo.Infatti,quanti di noi avrebbero il coraggio di chiedere in farmacia medicinali come Dissenten ed Enterostop per i problemi di dissenteria? O il famoso Sustanon (medicinale a base di testosterone) che letto al contrario è "non sta su" ?Certo,una potrebbe benissimo dire solo il principio attivo in modo da ricevere l'eventuale farmaco equivalente che costa pure meno....tanto cosa ci vuole a dire "poliestere solforico di mucopolisaccaride" o "tetraidrocannabiolo"?Qui,però,la colpa non deve certo cadere sulle industrie che appongono questi nomi così strani. La vera colpa,la colpa di fondo,è dei miei colleghi chimici. Perchè? Perchè siam noi a dare il nome alle molecole dei principi attivi;siano noi che,dopo tutte le ricerche fatte e le scoperte ottenute,dobbiamo indicare che tipo sostanza si tratta.Ed è logico che chiami l'acido formico in questo modo perchè per la prima volta venne estratto dalle formiche....è logico che l'acido acetil-salicilico sia chiamato così perchè venne ritrovato tramite il salice...Ma molecole come:-melamina
-scopolamina-trombina-acido angelico-acido diabolico-acido costipatico-cubano-draculinacome li spieghi (anche se alcune non c'entrano con i farmaci)? Passi per la cadaverina e la putrescentina che ti fan capire subito dove e come si formano....ma le altre?Secondo me i casi son due:1)usano le tessere dello scarabeo inglese per trovare qualcosa come Xyzal e Zaroxolyn.2) si "sballano" in laboratorio con qualche solvente e le prime quattro lettere che riescono a pronunciare senza biascicare vengono usate per formare il nome.
Secondo me dovrebbero fare come per l'elicina,che ha un nome così morbido e coccoloso da farti immaginare che venga ottenuta da un fiore o un frutto,oppure da una molecola i cui legami formano un cuore....sebbene in realtà sia bava di lumaca.
Ma infondo anch'io,per anni e anni,ero convinta che la Taurina venisse estratta dai gemelli omoscrotici del toro immaginando questi sadici ricercatori che infilzavano le parti basse di tali ruminanti solo per creare una bevanda.Invece,grazie all'organica,ho scoperto che viene principalmente sintetizzata in laboratorio e che in natura è presente anche nell'uomo,in alcune piante e in alcuni batteri. Ovviamente è anche presente nel toro,ma solo nella bile. Stesso discorso si può fare per il famoso Butyrospermum parkii presente in quasi tutti i burro di cacao immessi nel mercato. Un'adolescente un poco scema come me cosa poteva mai pensare leggendo questa parola? Parkii=porco,spermum=ci siamo capiti....e mentre lo schifo mi assaliva e le labbra si screpolavano, anche qui immaginavo qualche ricercatore (stavolta sotto pagato data la funzione assegnatagli) intento a far vedere immagini di scrofe osè a qualche ignaro maialino un poco arrapato. Per fortuna però si tratta di una pianta.
Insomma,basterebbe usare termini meno complessi o con meno significati diversi e la questione sarebbe risolta.
Ora,essendo cresciuta e avendo una discreta cultura, non dovrei più cadere in queste sviste scientifiche,no? Non dovrei prendere fischi per fiaschi leggendo o sentendo cosa contengono questi prodotti,giusto?No,non è così.
(pubblicità)<<....con vera formula norvegese...>>
(fidanzato):<<Formula norvegese?>>Ma sì,dai,è chiaro!<<Cos'è chiaro?>>Suvvia,si capisce! Tu apri il tubetto ed esce un norvegese DOC,di quelli con i capelli chiari e la barba ispida che ti schiaffeggia con uno stoccafisso finchè non ti si rassoda la faccia....
Più chiaro di così c'è solo il Lucentil.