Johannesburg, venerdì 21 Novembre 2014, concerto dei 30 Seconds To Mars … quando mi sveglio per comprare i biglietti il pomeriggio stesso ovviamente!
Compro i biglietti online… un parto … i siti qui in Sud Africa sono tutto tranne che efficienti, il costo è di circa 30 euro a persona.
L’aspettativa non è alta perché ho letto un po’ dappertutto che la band di Jared Leto dal vivo non è proprio il massimo. Mi ricordo infatti di aver visto uno spezzone di un concerto in Germania proprio quest’estate che non mi aveva entusiasmata più di tanto. Ma va bene, siamo a Johannesburg, andiamolo a vedere sto concerto e chissene!
Inizio concerto alle ore 8pm con il gruppo di spalla, i 30 Seconds to Mars alle 9pm. Arriviamo al Coca Cola Dome, strapieno di gente da tutte le parti. Suona il gruppo di spalla, che se non sbaglio erano sud africani, ma anche piuttosto famosi. Non li conoscevo, ma direi che non hanno suonato male.
Ore 9 in punto, parte l’intro per il concerto, pubblico in delirio, e si parte con Up In The Air, uno degli ultimi singoli. Dopo qualche secondo che ha iniziato cantare Jared stoppa tutto e chiede di gridare un po’ di più perché non sentiva il pubblico!!! E riparte la canzone dall’inizio. Già mi infastidisce, io che ai concerti odio quando mi interrompono le canzoni a metà!!
Guardo il palco .. manca qualcosa .. niente batteria, Shannon assente. Dopo qualche canzone spiega il perché dell’assenza che sembrerebbe essere un po’ di malessere.
Continua la scaletta con le canzoni più famose dei 30 Seconds To Mars come This Is War, Conquistador, Kings And Queens, fino ad arrivare al pezzo forte, secondo me, ossia The Kill, per chiudere con Closer To The Edge.
Ok, anche leggendo la setlist che pubblico qui sotto, sembrerebbe un concerto da urlo, peccato che in realtà la cosa è stata ben differente, almeno per noi.
Escludendo l’intro, un paio di canzoni che sono state fatte solo a pezzetti, i pezzi totali del concerto sono 10. 10 canzoni, 1 ora e 45 di concerto… Ok, qualcosa non torna… Ogni 2-3 canzoni, pausa di 10-15 minuti di intrattenimento con il pubblico a parlucchiare del più e del meno. Va bene l’intrattenimento, ma sembrava di essere a teatro più che a un concerto rock. Che poi di rock c’era rimasto ben poco purtroppo.
Intermezzi in cui chiamava ragazzi dal pubblico sul palco a fare foto e video da pubblicare su Instagram…
Altra domanda che ci siamo fatti, ma Jared, ce la fa a cantare le sue canzoni oppure no? Stranamente ogni canzone in cui i ritornelli toccavano note alte, li faceva cantare al pubblico, e non è un caso, è così a ogni concerto.
E l’intermezzo acustico? Praticamente Jared con la chitarra acustica, ha fatto solo il ritornello di Attack, Hurricane (ovviamente con le parti più difficili cantate dal pubblico) e The Kill (idem come prima)… Mioddio The Kill, un pezzo stupendo, con un’energia paurosa, trasformato in qualcosa di moscio moscio.
Prima dell’ultima canzone altro show per ragazzini, Jared che sceglie le persone dal pubblico per raggiungerli sul palco e via tutti a ballare con l’ultima canzone. Il punto è che alla gente piaceva il tutto, quindi commercialmente parlando la formula è vincente.
La mia opinione è che il gruppo qualche anno fa spaccava, ma probabilmente hanno cercato di ottenere di più, e per ottenere di più occorre qualche strategia commerciale. Non a caso negli ultimi due album ci sono parecchi coretti semplici da cantare e in lingua universale OH-OH-OH-OOOO-OHOOO.
Attualmente i concerti dei 30 Seconds To Mars, non sono più concerti rock, ma spettacoli per famiglie (a parte per alcune parolacce). Personalmente a questo punto preferirei andare a vedere una cover band dei 30 Seconds to Mars, per gustarmi l’energia ROCK delle loro canzoni.
Voto al concerto 1. Probabilmente la peggior live band che ho visto!
Di seguito la setlist:
Carmina Burana: O Fortuna
Up in the Air
Search and Destroy
This Is War
Conquistador
Kings and Queens
Do or Die
City of Angels
End of All Days
Attack
Hurricane
The Kill (Bury Me)
Encore:
Bright Lights
Closer to the Edge