Concerto di James Morrison a Roma

E’ luglio e manca ancora parecchio al Natale ma so già che chiederò ai Re Magi, a Babbo Natale o al Signor Inverno, divento pure russa, se me lo porta: un abbonamento per i concerti estivi dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. Non m’importa che sia nel pollaio o nella prima fila della platea, adesso poter assistere a solo la metà della programmazione di luglio mi renderebbe già incredibilmente felice. Uno dopo l’altro si vanno succedendo senza posa artisti rinomati e di livello internazionale. Per questo 2012 l’organizzazione è riuscita a mettere insieme Patti Smith, Joan Báez, Morrissey e una nuova promessa (beh.. già non è più tanto nuova, anche se non si può considerare per età un artista consolidato): James Morrison. Se questi nomi non fossero ancora abbastanza l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma offrirà serate di musica classica ed il luogo prescelto è anche la sede del Festival del Cinema di Roma. Inoltre i concerti non hanno niente a che fare con questi appuntamenti affollatissimi che si svolgono negli stadi. Qui è come assistere all’opera: seduti, comodi e riposati per un totale godimento. Come dicevo, il miglior regalo è un abbonamento a questo tempio sacro delle muse contemporanee.

A parte le mie idee, chiedo scusa al lettore per questo ma l’emozione a volte mi fa mettere parole personali, l’appuntamento con il giovanissimo James Morrison non se lo deve perdere nessun melomane, soprattutto se è uno di quelli che  pensa che dai tempi di Mozart non è più stato fatto niente d’interessante.  E invece  è stato fatto si se ci sono cose diverse e buone, come quelle di questo cantante inglese dalla voce acuta che ha venduto talmente tante copie dei suoi tre album da essersi già guadagnato il disco di platino. L’appuntamento con Morrison sarà il 24 luglio alle 21, vi metto qui il link del concerto dal vivo dove potrete comprare anche i biglietti: http://www.auditorium.com/eventi/5242057

 Nato sotto il segno del Leone nel 1984 Morrison riprende la linea melodica del pop-rock per proporre temi dolci, ben orchestrati e meravigliosamente cantati. Stando a quanto dice l’artista è cresciuto ascoltando i grandi del blues e del soul nordamericani degli anni ’50 e pare che abbia questa voce particolare perchè le sue corde vocali vennero irrimediabilmente danneggiate da un attacco di pertosse quando aveva poche settimane di vita. La stessa malattia che stava per portarsi James Morrison all’altro mondo è quella che oggi gli permette di ottenere un grande successo di vendite.

Poichè la musica non si può spiegare e bisogna goderne possibilmente dal vivo, vi lascio qui un video di YouTube con il brano “Broken Strings”  in cui duetta con la candese Nelly Furtado, anche se sicuramente avrete già ascoltato questo pezzo, il preferito dalle radio occidentali.

Candela Vizcaíno

Nella città Eterna bisogna andare lentamente, come i poeti del passato. Bisogna prenotare appartamenti a Roma per tutta la famiglia o il gruppo e lasciare che lo spirito italiano ci invada.

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