Magazine Attualità

Concordia, l’ora X – La raddrizzano ma si può spezzare

Creato il 19 agosto 2013 da Dreamblog @Dreamblog

A metà settembre la delicata operazione, tanti i rischi Goletta Verde protesta: dopo 581 giorni la nave ancora qui

Concordia, l’ora X – La raddrizzano ma si può spezzare«581 giorni: la Concordia è ancora qui». Poche parole a caratteri cubitali su uno striscione di 12 metri esposto sul luogo del naufragio da Goletta Verde per denunciare i ritardi nella rimozione del relitto.

Venerdì mattina l’annunciato blitz di Legambiente sull’isola si è tenuto alla vigilia di un giorno cruciale: cominciano infatti oggi le operazioni (delicatissime) per il posizionamento dei blister, gli speciali cassoni necessari, insieme a quelli già posizionati, per restituire l’assetto verticale alla nave. Cassoni che saranno calati e zavorrati utilizzando l’acqua. Un’operazione, che rientra in quelle che anticipano il rigalleggiamento, che non dovrà contenere errori. E le incognite, non mancano. Come pure i rischi. Calcolati al millimetro, ma pur sempre lì, come fantasmi pronti a spuntare dal buio. Che la nave si spezzi, già durante il raddrizzamento, o che si inabissi. Con la Concordia si cammina sempre sul filo del rasoio: sia che venga fatta galleggiare sia che resti lì, su un fianco. Ma i lavori procedono e già il 6 o il 10 settembre è prevista la riunione che dovrà dare l’ok definitivo per la rotazione della nave, operazione che dovrebbe cominciare in una data compresa tra il 10 e il 20 settembre.

La fase più critica sarà il distacco dalla roccia perché solo allora si conosceranno le reali condizioni della parte immersa dello scafo. Una volta raddrizzata la nave dovrà essere spostata di poco dalla posizione attuale e collocata sopra la piattaforma che è già quasi pronta. Almeno in teoria ad aprile la Concordia potrebbe essere in condizioni di essere portata via. Al momento è questo il cronoprogramma delle operazioni nel cantiere di Punta Gabbianara.

«È vero, sono passati 581 giorni ma non siamo stati con le mani in mano – dice il commissario per l’emergenza Concordia, il prefetto Franco Gabrielli – anzi meno male che Costa c’è. Da 581 giorni c’è un privato che non ha mai smesso di lavorare, il pubblico è sempre qui a monitorare e fare la sua parte, al contribuente tutto ciò non sta costando un centesimo e da un punto di vista ingegneristico si sta facendo un’operazione senza precedenti. La popolazione dell’isola non vuole che la Concordia sia rimossa subito o presto, vuole solo che sia portata via nel migliore dei modi possibili, cioè con il minor danno per l’isola e l’ambiente». «La data precisa della rimozione la si conoscerà con certezza praticamente il giorno prima – aggiunge il sindaco del Giglio Sergio Ortelli – quando cioè osservatorio e comitato consultivo firmeranno l’autorizzazione ai lavori. Fino ad allora non è possibile sbilanciarsi sulle date e visto che a oggi la tempistica è stata molto ballerina già poter parlare di settembre mi sembra un fatto positivo. Nell’analisi dei rischi di questa complessa operazione vengono contemplati tutti gli scenari e le possibili contromisure da adottare. La gente lo sa perché tutto è gestito nella massima trasparenza».

Legambiente da parte sua ha ribadito a Gabrielli i motivi di allarme attraverso il suo presidente nazionale Vittorio Cogliati Dezza: «Non vogliamo fare allarmismo ma bisogna dire le cose come stanno. Il fatto che qui da un punto di vista ingegneristico si stia facendo un’operazione sperimentale e a cuore aperto non deve essere una scusa per coprire errori e ritardi. In particolare denunciamo la latitanza e il mutismo fino ad oggi del ministero delle Infrastrutture e chiediamo di sapere come verrà gestito il problema dei liquami contenuti nel relitto e se esiste un piano B nel caso in cui durante il raddrizzamento la nave si spezzi. Le risposte a queste domande sono essenziali per impedire che la tragedia si trasformi in un disastro ambientale ed economico».

 


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :