Per il 2012 Costa Crociere stima una riduzione dell’utile operativo di 300-400 milioni di euro
L’incidente di Costa Concordia al Giglio, in termini di costi diretti o indiretti, non coperti dall’assicurazione, verrà a costare alla società circa 15 milioni di euro.
Così si legge nel verbale dell’assemblea degli azionisti del 26 marzo scorso consultato dall’agenzia di stampa economico-finanziaria Radiocor. L’incidente alla Costa Concordia, si legge ancora sul verbale dell’assemblea, “sarà considerato probabilmente come l’incidente navale più costoso mai successo al mondo (tra il valore della nave stessa, coperto dagli assicuratori, corpo e macchine e il p&i (protection & indemnity insurance, ndr) che copre la responsabilità civile e conto terzi. Gli assicuratori dovrebbero pagare tutti i danni”, inclusa la perdita totale della nave (constructive total loss) “in quanto l’ammontare dei danni eccede il valore assicurato della nave“.
Ma ad ancora di più ammonta, di fatto, il danno a seguito dell’incendio sulla Costa Allegra, accaduto in febbraio in Oceano Indiano: “La nave è stata comunque ritirata dalle operazioni e nell’esercizio 2012 verrà rilevata la svalutazione del suo valore, l’impatto previsto a conto economico nell’esercizio 2012 è di circa 19 milioni di euro. Da parte di Costa rimane comunque la stima di chiudere l’anno in utile, anche se per il 2012 la società stima una riduzione dell’utile operativo di 300-400 milioni di euro.
Fonte: Guida Viaggi