Magazine Viaggi

Concordia, le rivelazioni della scatola nera Schettino disperato: “Che cosa ho combinato!” – Costa Crociere: “Non sapevamo di rotta Schettino” – Rassegna Stampa D.B. Cruise Magazine

Creato il 06 settembre 2012 da Dreamblog @Dreamblog

Parole concitate sulla plancia di comando della nave incagliata. La compagnia sapeva dell’inchino

C’è appena stato l’impatto della Costa Concordia contro lo scoglio, davanti all’Isola del Giglio, quando il comandante Francesco Schettino esce in un “Che cosa ho combinato“. E poco dopo, il maitre Antonello Tievolo, originario del Giglio: “Mi sento in colpa“.

L’esame della scatola nera rivela le parole concitate sulla plancia di comando della nave rimasta incagliata dopo il famigerato inchino al comandante in pensione Mario Palombo.

I dialoghi di quel 13 gennaio, che saranno depositati tra una settimana al Tribunale di Grosseto, vengono anticipati oggi dalla “Stampa”. Minuti di ansia e preoccupazione, quelli che seguono quel terribile scontro con lo scoglio, che determinò la morte di 32 persone. Schettino rifiutò da subito l’accusa di essere stato l’unico a voler fare quel maledetto inchino, sostenendo che il suo intento era fare un favore a Tievoli, che del Giglio è originario.”Madonna, ch’aggio cumbinato” è l’esclamazione registrata dalla scatola nera alle 21,45 e 22 secondi: la voce è di Schettino. Poco dopo, le parole di Tievoli: “Mi sento in colpa“.

Concordia, le rivelazioni della scatola nera Schettino disperato: “Che cosa ho combinato!” – Costa Crociere: “Non sapevamo di rotta Schettino” – Rassegna Stampa D.B. Cruise Magazine
La compagnia sapeva dell’inchino
Prima della tragedia, in plancia si parla solo di quell’inchino. Alle 18,27 Schettino annuncia chiaro e tondo: “Amm’a fa’ l’inchino al Giglio“. E una decina di minuti dopo, l’addetto alla cartografia Stefano Canessa dice al primo ufficiale Giovanni Iaccarino: “Giovà, per la pratica hai avvisato?“. Risposta: “Ah, per il passaggio al Giglio…“.

“Stiamo andando a fondo, non l’ho capito?”
E ancora, ci sono parole di Schettino che smentiscono le bugie successive. Sapeva benissimo quello che stava succedendo, visto che al telefono con il direttore della sala macchine, allagata, Giuseppe Pillon, alle 21,51 dice: “E allora stiamo andando a fondo praticamente, non l’ho capito?“.

Minimizzare
Mancano cinque minuti alle 22 quando il capitano informa i passeggeri. Ma non parla di incidente: “Di’ che c’è stato un black out“. La stessa spiegazione che dà alla capitaneria di Civitavecchia, messa in allarme dai carabinieri, informati dalla figlia di una passeggera. Alle 22,02 dice: “Abbiamo fatto un black out, stiamo valutando. Al limite ci mandino un rimorchiatore“.

Poi, a dieci minuti di distanza, due dichiarazioni di tenore completamente diverso. Alle 21,56 Schettino dice a Roberto Ferrarini, manager emergenze di Costa Crociere: “Roberto ho fatto un casino! Senti una cosa: io sono passato sotto l’Isola del Giglio. E’ stato il comandante Palombo… mi ha detto ‘passa sotto, passa sotto‘”. Ma poco dopo, alle 22,06: “Allora Robè, non andiamo a fondo, a fondo non ci andiamo. Bisogna chiamare qualche rimorchiatore che ci porti via“.

“Abbandonare la nave?”
Poi, sembra che Schettino vada letteralmente in confusione, quando, alle 22,29, chiede al direttore della sala macchine Pillon: “Allora dobbiamo abbandonare la nave?“. Sono le 23.31 quando lo stesso pillon dice: “Noi andiamo al ponte“, mentre Schettino prende tempo: “Fatemi parlare con Ferrarini“. E l’ufficiale di coperta Martino Pellegrini: “Andate via!“.

La telefonata di Schettino con la moglie Fabiola
Poco dopo le 23, mentre i passeggeri stanno evacuando la nave, Schettino è al telefono con la moglie Fabiola: “Fabì, ho finito la mia carriera di comandante. Abbiamo urtato su un basso fondale, la nave si è inclinata ma sto facendo una bella manovra… E’ tutto sotto controllo“.

E infine, al telefono con Ferrarini: “Cosa dico alla stampa? No, no alla stampa… alla Capitaneria… ho detto del black out… la verità“.

Poi, lo sconcertante finale. Alle 23,19 il comandante dice agli ufficiali. “Pigliate le carte, andiamo sul ponte“. Qualcuno chiede: “Abbandonare il ponte?“. E lui: “Non ho detto abbandonare, venite con me“. Alle 23,38 la Guardia costiera di Porto Santo Stefano chiama la plancia. Non c’è risposta.

Fonte: TGCOM24

Costa Concordia: Compagnia, non sapevamo di rotta Schettino

Concordia, le rivelazioni della scatola nera Schettino disperato: “Che cosa ho combinato!” – Costa Crociere: “Non sapevamo di rotta Schettino” – Rassegna Stampa D.B. Cruise Magazine

Precisazione Costa Crociere, lo dimostra anche scatola nera

Costa Crociere sostiene di non essere mai stata a conoscenza della rotta di Costa Concordia decisa dal comandante Schettino. Lo ha precisato in riferimento a quanto riportato oggi da alcuni media.

”Costa Crociere – si legge in una nota diffusa a Genova – precisa che, come emerge chiaramente dalle perizie eseguite sulla scatola nera, è priva di qualsiasi fondamento l’ipotesi che la Compagnia fosse a conoscenza della rotta seguita dal comandante Schettino. Quanto riportato dai media è quindi, oltre che errato, lesivo per l’immagine dell’azienda con la potenziale conseguenza di provocare danni economici molto rilevanti”.

Secondo Costa Crociere, ”la scatola nera dimostra che la rotta decisa nel pomeriggio del 13 gennaio a Civitavecchia, e nota alla Compagnia, era una rotta consueta e di totale sicurezza (5 miglia di distanza dall’isola). Successivamente il comandante Schettino ha deciso di propria iniziativa di modificarla, e questo è agli atti, ma senza informare la Compagnia”.

La Compagnia sottolinea poi che ”la pianificazione del viaggio è una responsabilità assegnata in via esclusiva al Comandante, il quale ha anche la responsabilità di mantenere correttamente le relative comunicazioni e notifiche. Ma ciò che più conta è che, pochi minuti prima dell’incidente, precisamente alle 21.39, il comandante Schettino ha assunto in prima persona la direzione della manovra dando ordini di governo al timoniere che hanno comportato un’ulteriore variazione di rotta, anche questa non comunicata alla Compagnia, che però questa volta ha portato la nave molto più vicino all’Isola del Giglio, su una rotta non in condizioni di sicurezza, provocando quindi l’incidente”.

(ANSA)


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :