Concordia: pericolo di inquinamento per la Sardegna

Non si placano e polemiche e le accuse sul capitano Schettino e sulle tragica vicenda del Concordia.  Nella notte un nuovo movimento ha bloccato le ricerche a bordo della nave. Ricerche che sono riprese stamane solo nella parte non sommersa dello scafo. Anche il tempo ed il mare sembrano voler contrastare possibili schiarite.

Ora a prendere il sopravvento è l’allarme inquinamento. Carburante, olii, detersivi che avrebbero dovuto servire a soddisfare le necessità di un paese di 4000 abitanti sono riverse in mare. E’ allarme ecologico. Una preoccupazione che in Sardegna è ancora più grande visto che, come ben sanno i sardi delle coste orientali dell’isola, le correnti trasporterebbero gran parte del materiale inquinante nella nostra isola. Mare, coste e spiagge rischierebbero così di essere investiti dalla marea nera se dalla nave dovesse fuoriuscire il carburante che c’è nei serbatoi. L’eventuale fuoriuscita di gasolio provocherebbe un iniziale inquinamento sulle coste della Toscana, fino alla Liguria, poi le correnti spingerebbero la marea nera verso la Corsica e giù verso sud in direzione della Sardegna.

E all’isola del Giglio la preoccupazione proprio quella di svuotare al più presto i serbatoi della nave da crociera. Il più grave pericolo ambientale per il momento è quello di un’eventuale perdita dai serbatoi.