Il ministero dell’Istruzione ha chiesto formalmente l’autorizzazione all’Economia per bandire un nuovo concorso per docenti abilitati per il triennio 2016-2018. Alla richiesta al Mef seguiranno i successivi atti, almeno altri cinque: l’ordinanza sulle commissioni d’esame, il decreto ministeriale sulle prove, il Dm sui titoli ammessi, quello sul comitato scientifico per la selezione e infine l’emanazione del bando vero e proprio che dovrebbe uscire entro novembre.
I posti messi a concorso, che, ricordiamo riguarderà solo gli abilitati, saranno così suddivisi: 6.800 per la scuola dell’infanzia, 15.900 per la primaria, 13.800 per le medie e 16.300 per la secondaria di secondo grado. I restanti posti, più o meno 10.900 saranno destinati agli insegnanti di sostegno e a quelli che non rientreranno nella faseC della tornata di stabilizzazioni prevista dalla legge 107.
A quanto pare il Miur starebbe pensando alla possibilità di eliminare la prova preselettiva per le scuole medie e superiori, mantenendola solo per infanzia e primaria, facendo concorrere i candidati attraverso una prova scritta informatizzata e un orale con la lezione simulata già utilizzata nel precedente concorso del 2012. Per infanzia e primaria si pensa di mantenere la prova preselettiva. Per concorrere alla primaria sarà previsto probabilmente anche un minimo livello di inglese.
Secondo i calcoli del ministero potrebbero essere interessati al nuovo concorso circa 250mila candidati, molti di questi saranno giovani che si sono abilitati di recente con l’ultimo TFA bandito. Potrebbe essere sicuramente un’opportunità per abbassare l’età media dei docenti delle nostre scuole.
Fonte: (ilsole24ore)
Alessia Gervasi