Ti strapperò i baci dalle labbra
come una furia senza ritegno
contando i tuoi rintocchi
ad ogni morso del desiderio scontato
Ti sarò spina e roveto
infiammato da una preghiera
per obbligarti a sognare più forte
contandoti le lacrime
che non potrai più amare
Ti consumerò le parole
che hai ripetuto come un rosario di maledizioni
dette sempre al muro sbagliato
sperando diventasse porta e delitto
Ti ruberò quelle parole
incise sul retro del tuo cuore
dove le hai imprigionate arrossendo
per non farle risplendere su una notte distratta
Ti sentirai fiume e a monte
navigando su pece e fuoco d'argento
Sarai una buonanotte consumata
dall'aspettare di sognare
Senza più un solo timore
senza lacrime a debito
lacrime da donna per uomini senza storia
E finalmente sarai libera di amarti senza bugie o peccati
distrutta da ogni carezza senza ipocrisia
Ed io sarò solo un ricordo
un qualcosa da odiare
un cenno da evitare
scartando le ipocrisie a natale....