Un giorno mi sono detto sono stanco di aspettare.Sono stanco di giocare in questa trappola di miseriaed allora ho pensato e mi sono trasformato in un soldato viaggiatore.Così, ad un sole che non si vede ho mollato una postazionefatta solo di simulazioni.Ho provato ad ascoltare i colori della tragedia di due icone sbriciolate.L’alternativa al non far niente si chiamava Bagdad.Ed allora ho pensato che si innesti la sorpresa in un viaggio di restauro.Finalmente un volo gratis. Finalmente in compagnia.Non più solo, sul set della mia vita. Ho preso tutto e son partito.Anticipando ogni attesa. Ma nella logica delle coseappena sceso, son saltato.
