Sono d’accordo con il no alle Olimpiadi.
Non è solo una questione di soldi, ma di capacità politica di resistere ad interessi troppo grandi, che sono il vero lievito delle spese. Quando avremo imparato che prima Roma poi i palazzinari, che prima la competenza ed il merito e poi gli amici, forse, potremmo ancora concorrere per eventi come questo. E vale per tutta la classe dirigente. Inutile negarcelo infantilmente.
La Metro C, quartieri (vedi alla voce Muratella) dove i servizi accessori non sono mai arrivati…ecco queste cose sono il monumento al NO alle Olimpiadi.