Il capitalismo ha portato verso nuove gabbie, dove la sessualità femminile e i bassi istinti maschili vengono mercificati e promossi per fare denaro. Aggiungendo anche le pressioni religiose ancora presenti in gran parte dei Paesi occidentali assistiamo ad un corto circuito.
In occidente, il comportamento di una donna dev’essere casto. Il modello femminile promosso nella nostra società è quello della donna disinteressata al sesso in sè. La sessualità femminile è legata ad un processo al limite della schizzofrenia: da una parte è “oggetto di consumo” sfruttata economicamente (anche illegalmente), dall’altra viene promossa una sessualità legata alla procreazione e alla soddisfazione maschile.
La donna occidentale è sottomessa. Se acconsente al rapporto sessuale deve mostrare che non è per il piacere che gliene può derivare ma per amore o per dovere o per il desiderio di maternità. In questo contesto la donna non deve essere e soprattutto mostrarsi esperta nella sessualità.
La moglie “onesta” si abbandona semplicemente ai desideri del marito, essere esperta nell’arte di amare è da prostitute. Questi sono retaggi di un passato non tanto remoto.Le donne ancora oggi vengono divise tra mogli e prostitute.
In occidente ci convincono che ci siamo liberate promuovendo stereotipi sul mondo islamico. Basta leggere questa testimonianza per rivelare che in parte sono bugie.
Mi irrita tantissimo la copertina del times che chiedeva cosa sarebbe successo se lasciavano l’Afganistan mostrando il volto sfigurato di Aisha sottoposta alla violenza talebana.
Mi irrita forse perchè anche nel mondo occidentale la prima causa di morte delle donne è proprio la violenza maschile, allo stesso modo di come accade in quei paesi.
Mi irrita perchè una guerra non può salvare le donne, anzi le sottopone ancora di più a violenza. Se non lo sapete andatevi a leggere quanti stupri compiono i soldati occidentali a danno di donne e bambine.
Mi irrita perchè un paese occidentale vuole imporre il proprio modello che è falso, ipocrita e che mira a rendere le donne di nuovo schiave.
Mi irrita perchè ancora una volta la libertà delle donne viene sporcata da luridi fini capitalisti.
Mi irrita perchè il volto di Aisha è stato deturpato un’altra volta, messo in copertina solo per promuovere ideali guerrafondisti che si spacciano per intenti emancipazionistici della donna, ma che in realtà sono economici.
Sarò eccessiva, ma sono pienamente convinta che la donna si libererà dalle oppressioni soltanto distruggendo il capitalismo e la religione.