Triste quanto scioccante la notizia dell’Attore morto suicida dopo aver fatto sopperire il suo amico a 4 zampe.
Ho pianto leggendo l’articolo, ho pianto perché leggendo mi venivano alla mente i miei cucciolotti.
Non sono un’animalista sfegatata, cerco sempre una via di mezzo.
Ma, io, non riuscirei a stare senza i miei animali, anche quando li sgrido perché ne combinano qualcuna troppo grossa!
Ammesso che le regole condominiali vanno rispettate, mi chiedo, come si può imporre una regola del genere, che impone di non avere cani di una determinata razza, soprattutto se questa regola non era presente al momento della stipula di contratto d’affitto o d’acquisto?
Come si può imporre a qualcuno di liberarsi del proprio animale, colui che, a detta dell’attore, da che lo ha adottato gli ha salvato la vita?
Avrei potuto accettare una situazione del genere se l’animale in questione avesse dimostrato problemi psico- aggressivi, per cui la soppressione sarebbe stata, forse, la soluzione più logica.
NO, NON MI VA PROPRIO GIU’
Piuttosto avrei combattuto con tutti i mezzi in mio possesso!
I miei cuccioli non si toccano, guai a chi li tocca!
Io li ho svezzati, cresciuti, …
Non riesco a immaginare il non poterli coccolare, accarezzare, godendo io stessa della dolce sensazione che provo quando passo la mano a lisciare il loro pelo, a spupazzarmeli, …
O quando la mattina mi salutano con aria felice (spesso per una richiesta impellente di uscire fuori per i loro bisognini)…
Come si fa a liberarsi di un gatto che se qualcuno sta male fa la ronda da mattina a sera o che mi chiama se nota che qualcosa non va per il verso giusto?
Possibile, che in un mondo come il nostro, ci si debba sottomettere a regole così stupide e barbare?
Perché nessuno fa niente?
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OPINIONE personale in relazione all'articolo: L’attore Nick Santino si suicida dopo aver fatto sopprimere il suo cane pubblicato su Attualissimo