“Ancora una volta si vogliono premiare i furbi, scaricando i costi, economici, sociali e ambientali, su chi rispetta le leggi: – aggiunge – i cittadini che chiedono le concessioni edilizie, le imprese di costruzioni che lavorano onestamente, i sindaci impegnati a tutelare il territorio che amministrano, le forze dell’ordine e i magistrati che si battono per affermare il rispetto delle norme”.
L’associazione in difesa dell’ambiente sottolinea che il nostro Paese ha bisogno di interventi di messa in sicurezza del territorio, di risanamento ambientale, di riqualificazione del patrimonio edilizio, “l’esatto contrario della politica dei condoni, che ogni volta produce nuovo abusivismo, moltiplica i cantieri illegali, saccheggia ed espone a nuovi rischi i territori, blocca i tentativi coraggiosi di procedere agli abbattimenti, che se pure con difficoltà in qualche parte d’Italia si cominciano a fare”.
In vista della discussione a Palazzo Madama del nuovo ddl, Legambiente ha attivato una raccolta firme, chiedendo a tutte le forze politiche presenti in Parlamento e al governo di impedire questo ennesimo scempio dell’ambiente e della legalità.
Hanno già firmato:
Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente
Luigi Ciotti, presidente di Libera
Roberto Saviano, scrittore
Donato Ceglie, magistrato Procura generale di Napoli
Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio nazionale degli architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori
Gianvito Graziano, presidente Consiglio nazionale geologi
Ivan Lo Bello, vicepresidente di Confindustria
Stefano Pisani, sindaco di Pollica
Stefano Rodotà, giurista
Federico Oliva, presidente Istituto nazionale di urbanistica
Andrea Campinoti, presidente Avviso pubblico
Giusi Nicolini, sindaco di Lampedusa
Carlo Lucarelli, scrittore.
Per firmare la petizione di Legambiente
Fonte: Legambiente