Divertente serata di calcio ieri per il secondo turno della fase a gironi della Confederations Cup.
Brasile-Messico 2-0 (9’ Neymar, 93’ Jo)
Si è partiti con Brasile-Messico. I carioca a livello di gioco non hanno convinto, specie in mezzo dove Paulinho e Luis Gustavo non sono sembrati avere i colpi da regista per far girare al meglio la squadra. Allora ci ha pensato lui, la stella, Neymar. A inizio primo tempo ha segnato con un bellissimo sinistro al volo, sintesi di coordinazione e precisione. Per il resto della partita ha incantato con accelerazioni e numerosi assist dimostrandosi anche molto utile ai compagni, insomma tutt’altro che fumoso o fine a se stesso.
Poi, al minuto 93’, è andato via in fascia, ha aspettato il raddoppio dei difensori messicani, e con un tocco con la suola seguito da uno strepitoso tunnel, ha fatto fuori entrambi i giocatori con una facilità che solo i talentuosi ragazzini che si dilettano nei videogames di oggi sanno proporre, non apgo, ha poi messo un assist perfetto per Jo che ha potuto solo insaccare il 2-0.
Insomma, finalmente Leo Messi e Cristiano Ronaldo hanno un rivale, e che avversario, brillante, frizzante, con il passo da samba, ci sarà da divertirsi nella Liga e in Champions la prossima stagione !
Italia-Giappone 4-3 (21’ Honda (r.), 33’ Kagawa, 41’ De Rossi, 50’ (Aut.) Uchida, 52’ Balotelli (r.), 69’ Okazaki, 86’ Giovinco)
Prandelli ripropone gli stessi 11 del match contro il Messico con la sola variazione di Maggio al posto di Abate. I Giapponesi sono sembrati molto più tonici e ormai ben assestati da Zaccheroni nel gioco di insieme. Ne è uscita fuori una partita sofferta per gli azzurri, spesso a rincorrere gli avversari, bravi a non mollare sullo 0-2 (davvero negativa la prova della difesa specialmente nel primo tempo), fortunati nel rigore (più che dubbio) che ha portato Balotelli agli 11 mt. (facendolo rispondere a Neymar nel computo dei goal nella competizione) e ci ha dato il 3-2
Il Giappone ne ha comunque di più e prima pareggia (meritatamente), poi sfiora il vantaggio, alla fine arriva la beffa di Giovinco, proprio lui, il meno atteso, che si toglie una grande soddisfazione regalando vittoria e qualificazione alle semifinali all’Italia.
Sul piano fisico molto da lavorare, probabilmente la carente forma dei messicani aveva nascosto questo aspetto nella partita d’esordio, di certo Spagna e Brasile sembrano per ora su ben altro livello.