Nell’ambito delle celebrazioni per il bimillenario augusteo il Comune di Ariccia e l’Archeoclub d’Italia Aricino-Nemorense ospitano la conferenza di Raffaella Lamagna e Graziano Ferrari “Aqua Augusta Campaniae”.
SABATO 22 MARZO 2014 Ore 17,30
Ariccia – Palazzo Chigi – Sala Bariatinsky
L’Acquedotto Augusteo della Campania è un sistema idraulico ancora poco noto, che portava l’acqua delle sorgenti di Serino, attualmente in provincia di Avellino, fino a Miseno (Bacoli – Campi Flegrei) nella Piscina Mirabile, imponente cisterna a servizio della flotta militare del Tirreno. Lungo il percorso, di oltre 96 km, alimentava anche le città di Nola, Atella, Acerra, Napoli, Pozzuoli e Cuma. L’Acquedotto, assieme alle grandi gallerie di comunicazione, era funzionale agli insediamenti di carattere civile e militare realizzati nell’area fra Puteoli e Baiae a partire dal 37 a.C. sotto la direzione di Marco Vipsanio Agrippa e con la partecipazione dell’architetto Lucio Cocceio Aucto.
Dopo un inquadramento geografico, geologico e storico, la conferenza espone i risultati di esplorazioni speleologiche su tratti superstiti sotterranei dell’Acquedotto svolte negli ultimi quattro anni nei Campi Flegrei, fra cui a lato della Crypta Neapolitana, sotto l’Anfiteatro di Pozzuoli, a Scalandrone (Bacoli), con il recupero di un’iscrizione risalente al 30 dicembre 10 d.C. e nell’Area Archeologica di Baia, con legami fra il corso dell’acquedotto e le strutture termali naturali di origine vulcanica.
I dati finora raccolti sono relativi al tracciato, alle caratteristiche edilizie del condotto ed ai depositi in esso contenuti. Essi consentono di ricavare informazioni sulla struttura del popolamento antico dell’area, che annoverava palazzi imperiali e le ville delle maggiori famiglie patrizie di Roma.