Conferenza stampa Benitez: “Per lo scudetto ci è mancata la mentalità vincente…possiamo battere chiunque lo abbiamo già dimostrato con altre squadre”

Oggi alle 12.30 c’è stata la conferenza stampa di Rafa Benitez in vista del big match di domani sera al San Paolo contro la Juventus, ecco le parole dell’allenatore azzurro: “So l’importanza di questa partita per i napoletani, la Juve è molto forte, i tre punti in palio domani sono importanti per il raggiungimento del nostro obbiettivo. Non mi aspettavo tutta questa di stanza dai bianconeri, però quando ti capitano infortuni e problemi vari diventa difficile. Domani dobbiamo fare un gioco preciso e di qualità e i nostri tifosi ci aiuteranno, sappiamo che è una gara difficile ma abbiamo fiducia nei nostri mezzi. - Su Mertens ha dichiarato Benitez – Si è allenato con la squadra, sta bene ed è disponibile. La nostra rosa sta facendo una buona stagione ma per puntare allo scudetto serve un pò più di qualità e convinzione, ci è mancata la mentalità vincente”. Tornando su Napoli-Juve ha poi detto: “Non voglio dire troppo sulla partita di domani perché Conte ci sta ascoltando, noi dobbiamo solo fare tutto benissimo per poter battere una squadra che sta facendo un lavoro spettacolare. Possiamo ancora migliorare sia in attacco che in difesa, e dobbiamo essere più concreti sotto porta. La rabbia dei tifosi c’è perché sanno che potevamo fare ancora di più, abbiamo perso circa 8 punti che potevano fare la differenza. Per il futuro dobbiamo pensare a quello di cui abbiamo bisogno e trovare calciatori di livello cercando comunque di curare il Fair Play finanziario. Possiamo battere chiunque, abbiamo vinto con Dortmund e Arsenal che erano prime in classifica e la Roma che è arrivata fortissima l’abbiamo battuta due volte - Ha detto l’allenatore tornando sulla partita di domani - Zuniga? gli manca il ritmo partita, dobbiamo aspettare ancora un pò. La Juve ha la mentalità vincente, ma quella si acquista nel tempo. Il Napoli non deve essere una società che punta a vincere un titolo ogni dieci anni, bisogna migliorare di anno in anno”.