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C'è un pensiero, una domanda, che occupa sempre più la mia mente. Ricordo bene com'ero fisicamente e cosa facevo 50 anni fa e giù di lì. Ma faccio una gran fatica a ricordare cosa pensavo del mondo. Stavo a sinistra, come ora: socialista lombardiano, poi simpatizzante PCI, poi iscritto, poi nuovamente fuori, etc. Ma cosa pensavo davvero? Mi pare (è solo una supposizione) che tutto mi apparisse più chiaro di ora. C'era una lotta fra sinistra e destra, fra bene e male e non si sapeva chi avrebbe prevalso. Perché allora ora mi appare tutto più complicato? E' cambiato il mondo o sono cambiato io? Sono meno intelligente per i guasti dell'età? Non lo escludo affatto. Mi è simpatico Tsipras, ma non sono convinto che sia sulla strada giusta. Mi è simpatico Landini e mi è simpatico Civati. Ma dubito che siano sulla strada giusta. Credo alla necessità dell'Europa Unita e addirittura degli Stati -Uniti del Mondo. Ma credo di capire che ciò che è giusto ed utile per tutti è impossibile perché la forza familistica e del condominio necessariamente prevale. Non so proporre una articolazione sensata e persuasiva di strategia e tattica. 50 anni fa tutto mi appariva chiaro invece. Così mi pare di ricordare.