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Confessioni di una filatodipendente

Da Aknittingbear
Mi sono sempre ritenuta un plantigrado sobrio negli acquisti, naturalmente parsimonioso. Coerente con la mia provenienza genovese, non sono un'orsa dedita allo shopping e la mia carta di credito ha le ragnatele. Tuttavia ieri mi sono resa conto di avere accumulato, nel corso degli anni, una quantità di filati a dir poco spaventosa, più che altro in relazione al tempo che ho a disposizione per lavorarli.
Mi sono chiesta se non fosse il caso di organizzare un destash, di vendere qualche pezzo della mia collezione, ma l'avidità lanereccia ha avuto il sopravvento sul mio senso pratico: separarmi dai miei gomitoli (e matasse)? Certo che tutti quei bellissimi filati di ottima qualità inutilizzati nei cestoni gridano vendetta...
Tutta la riflessione si è svolta in un massimo di 3 secondi. Ok, devo sferruzzare più velocemente, è L'UNICA soluzione.

Confessioni di una filatodipendente

Una piccola parte della scorta, con Grizzly in azione


Comunicazione di servizio: forse non lo avete notato, ma questa mattina ho inaugurato una nuova pagina, dove raccoglierò i miei fototutorial man mano che li produrrò. Per ora ce ne sono solo due: quello sulle nappine e quello sull'orlo ripiegato, ma spero che col tempo la pagina possa arricchirsi e diventare sempre più utile. Se avete qualche richiesta, proponete pure spunti per nuove schede, cercherò di accontentarvi per quanto mi sarà possibile.

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