La mia libreria di casa è zeppa di libri (in rapporto a quanto è piccola, direi che è quasi inzeppata). Cerco di mantenere un’ordine, di metterli tutti di costa, divisi per editore, in orizzontale o verticale che sia. Se mi piace particolarmente un libro lo tengo con la copertina ben in vista, davanti agli altri, per un po’ di tempo, come in libreria.
Poi però capita che arrivi a casa con un pacchetto e allora l’ordine della libreria viene scombinato. Inizio a mettere in orizzontale, sopra i libri ben sistemati in verticale, i libri nuovi, creando un effetto affastellamento che mi comunica l’ebbrezza di avere tante cose ancora da leggere.
Che poi mi chiedo, se continuo a comprare in quantità maggiore rispetto a quello che riesco a “smaltire”, a leggere, riuscirò mai a leggere tutti i libri che ho in libreria? Forse no, però quanto è bello vivere in mezzo ai libri!
I libri sono forse l’unica “cosa” con cui nella mia vita (finora) ho avuto a che fare ogni singolo giorno, anche per pochi minuti, ma proprio tutti, almeno dall’età di 11 anni; l’unica cosa che porto sempre con me, ovunque vada.
Non so nemmeno spiegare perché, ma è come se fossero pilastri della mia stessa esistenza. I libri mi piacciono da quando ero bambina, mi danno sicurezza, sono una delle poche realtà sempre presenti, sono lì ad aspettarmi, ad accogliermi ogni volta che li chiamo, qualunque cosa accada.
Potete dire la stessa cosa dell’eBook? Avanti, forza. Se si scarica la batteria del reader e avete dimenticato il caricatore? Eheheheh…