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[Recensione] Matta per Manolo di Bea Buozzi

Creato il 27 giugno 2014 da Queenseptienna @queenseptienna

[Recensione] Matta per Manolo di Bea BuozziTitolo: Matta per Manolo

Autore: Bea Buozzi

Editore: Mondadori

ISBN: 9788804640714

Formato: ebook

Voto:

[Recensione] Matta per Manolo di Bea Buozzi

Trama: In una città frenetica come Milano è difficile, a trentacinque anni, illudersi di trovare l’anima gemella. È molto più appagante e meno frustrante collezionare scarpe meravigliose: come fa Palladiana, la protagonista di questo romanzo. Una trasferta a Napoli per lavoro sarà l’imprevedibile occasione per calzare un paio di fantastiche Manolo Blahnik. E saranno queste décolleté rosse – insieme alla criptica profezia di una maga incontrata sul molo Beverello – ad aprirle gli occhi: Palladiana ha solo un anno di tempo per scampare allo zitellaggio eterno! Un vero paradosso, per lei che di professione fa l’autrice per il programma televisivo “Sposami subito”… Nonostante lo scetticismo iniziale, con la lista dei suoi ex alla mano, Palladiana deciderà di ripercorrere gli amori del passato: per realizzare che è più facile inciampare nella felicità che non calzarla comodamente – proprio come è avvenuto per il suo amato paio di Manolo. Del resto «i graffi sotto le suole raccontano molte più cose dei fondi di caffè in una tazzina», lo dice sempre Ivanna, la sua vicina di casa, che dispensa consigli preziosi e, nonostante il suo aspetto quanto mai eccentrico, è incredibilmente saggia. Tutti gli inquilini di Palazzo Ranieri lo sanno, e non solo loro… Tra Napoli e Milano, Parigi e New York, tra la divertentissima caccia televisiva al matrimonio più bizzarro del mondo e la vita quotidiana di un variopinto condominio milanese, questo romanzo ci fa sorridere e palpitare e ci racconta come, con ironia e una grande dose di leggerezza, per capire l’umore di una donna sia sufficiente guardare quali scarpe indossa.

Recensione: Ho letto un chicklit. Non sarebbe una brutta cosa se fosse stato di un’autrice straniera (alcuni hanno il pregevole vizio di farmi persino sorridere per mezz’oretta), ma è la prima volta che leggo un chicklit italiano e un pochino me ne pento.

Ho accettato di leggere questo libro fondamentalmente a causa dell’insonnia che mi sta perseguitando da settimane, così ne ho spese due ore con l’ipad sotto il naso invece di dedicarmi alla pila infinita di libri che mi aspetta a fianco al letto.

“Matta per Manolo” mi ha strappato un MEH. Ma ha anche i suoi pregi.

I MEH sono per la narrazione, stentata, lenta, che non riesce a coinvolgere davvero e trasportarti in quel modo rapido e veloce che solo i chicklit sanno fare (se nella vita avete letto almeno un libro di Sophie Kinsella sapete di cosa parlo). Non riesce a far ridere, nonostante le situazioni tragicomiche siano sempre dietro l’angolo. Inoltre c’è il contrasto Palladiana/RegistaCheNonMiRicordoComeSiChiama totalmente assente per tutto il libro per poi esplodere nel finale in un assoluto nonsense.

I pregi invece sono dati dal personaggio di Palladiana (tipico esempio di protagonista tragicomica del genere, delle cui sventure si ride amabilmente), il transessuale vicino di casa, la conduttrice del programma scritto da Palladiana e le ambientazioni, tutte italiane.

Insomma, c’erano i presupposti non dico per un “caso” alla “I Love Shopping”, ma quanto meno di tirare fuori della sana narrativa divertente. Invece a causa della storia che arranca, l’occasione sfuma, non convincendo pienamente il lettore.

L’autore: Bea Buozzi, giornalista e scrittrice (Beati e Bannati e Chi dice donna dice tacco), vive a Milano.
Cura la rubrica Beati&Appagati, all’interno del portale www.cosmopolitan.it.
Collabora con “Donna Moderna” e “Cosmopolitan”.
Il suo sito è hotmag.me/beabuozzi.

 


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