Confettura di fragole: tanti auguri a me

Da Melazenzero

Confettura di fragole: facile, preziosa, buona. Un pizzico di tempo da dedicare alla sua preparazione, per garantirsi il sapore genuino di questo frutto delicato e fugace un pò più a lungo.
Se dovessi scegliere cosa associo di più al mio compleanno, sceglierei  le fragoline, una crema delicata, forse il verde dei pistacchi.
Per questo motivo oggi mi concedo un post fuori-routine, con una ricetta semplicissima, così facile da lasciarmi spazio per qualche pensiero, qualche riflessione.
Il mio compleanno è per me un giorno tanto atteso, ma quando arriva è sempre un pò triste. Faccio parte di quella categoria di persone che per il compleanno diventa malinconica.
Quest'anno, dopo tanto tanto tempo che non mi capitava, sento il peso degli anni,  che non sono tanti, ma oggi li sento tutti.
Ogni sensazione non è mai assoluta, è sempre relativa, ed io sono ben consapevole del fatto che se quest'anno questi pensieri albergano nella mia mente, è perché c'è tutto intorno un contesto che li sollecita: quello che faccio, quello che non faccio, le persone che mi circondano, le aspettative che ho, i desideri realizzati o irrealizzabili.
Mi è chiaro, col passare del tempo, quello che voglio raggiungere e che è tanto difficile da concretizzare. Chiaro, ma non abbastanza a portata di mano da farmi pensare "ce la faccio".
Mi sto impegnando, sempre con più fatica, a non rimanere impantanata nelle mie sabbie mobili, e a smuovere qualsiasi risorsa per andare avanti.
Eppure ci sono momenti in cui sembra che non si muova niente. La quiete prima della tempesta? Non saprei, ma sinceramente me lo auguro. Mi auguro la tempesta, il turbamento, la lotta ed il sudore della fronte, ma mi auguro di andare avanti.
Ed invece faccio spesso i conti con  i ritorni, i colpi di coda, le reiterazioni di meccanismi inutili.
La vita a volte è complessa, tanto, troppo, e ci sono giorni in cui, più degli altri, si tirano le somme e si fa il punto della situazione: oggi, bilancio leggermente in negativo.
Dal lato positivo, però, un mare d'amore. Ed io me lo prendo, tutto, perché ho scoperto che a volte cerchiamo dal lato sbagliato delle cose, quando molti particolari interessanti sono proprio lì dove nessuno guarda. Troppo ermetica in questi pensieri? Può darsi, ma mi piace pensare che ciascuno di voi abbia capito perfettamente quello a cui mi riferisco.
Questa settimana ho preparato tante torte, tutte perfettamente riuscite, tranne quella del mio compleanno, che si è sfasciata miseramente. Tutto è iniziato con una sfiancante ricerca di fragoline, in giro per la città, che non sono riuscita a trovare: dovevo sospettare che qualcosa si stava mettendo per il verso sbagliato. Poi è proseguita con un flop inspiegabile nella lievitazione della torta. Come se non bastasse, al momento di tagliarla, si è rotta in tre pezzi: disastro.
E così del mio progetto iniziale è rimasto ben poco.
Ho passato tutto il pomeriggio di ieri a chiedermi il perché, lasciandomi trascinare dal malumore. Alla fine ho capito che per me è tanto semplice fare una torta per gli altri quanto complicato farla per me stessa, e per lo stesso motivo non riesco a trovare una canzone, un'immagine, qualcosa che mi rappresenti.
Mi sono persa d'animo? No. Ne ho fatto un'altra, diversa, lasciando perdere i progetti iniziali, ma raggiungendo un buon compromesso tra quello che volevo e quello che sono riuscita a realizzare. Oggi non vi parlo della torta (che troverete tra qualche giorno) ma... eccola.

E so per certo che oggi il mondo mi sembrerà luminoso come solo una giornata di Maggio sa farlo sembrare, e, nonostante tutto, sarà una splendida giornata.
In questa ricetta, quindi, c'è tanta semplicità, un pizzico di novità (dato che è il primo anno che mi dedico alle conserve), ed il piccolo tesoro racchiuso in un barattolo, da aprire in un'occasione speciale, da usare per una torta o per qualsiasi altra ricetta.
Così si chiude un anno, un altro ne cominicia, ed io mi fermo a sentire il profumo delle piccole-grandi cose che scaldano il cuore.
That's all.

  • 600g di fragole
  • 250g di zucchero
  • 1 limone
  • 1/2 bicchiere d'acqua

Lavare e tagliare le fragole
Irrorarle col succo di limone e tenerle da parte per un'ora.
Sciogliere sul fuoco zucchero e succo di fragole (aggiungendo un pò d'acqua se necessaria).
Unire questo sciroppo alle fragole col limone.
Frullare e tenere sul fuoco fino a che non raggiunge la consistenza desiderata.
Versare, ancora bollente, in barattoli sterilizzati (immergendoli per 10-15 minuti in acqua bollente insieme ai coperchi), tappare e capovolgere per creare il sottovuoto.

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