Un “Dolcepensiero” che fa la differenza… e si perchè fra CONFETTURA e MARMELLATA c’è una bella differenza. Noi tutti i giorni chiamiamo marmellata ciò che, a base di frutta, si può spalmare su una semplice fetta di pane, ma essere precisi, si parla di marmellata quando la frutta protagonista è un agrume (che può essere arancia, mandarino, limone, pompelmo e bergamotto). Si parla di confettura quando si utilizza altra frutta o anche della verdura. La ricetta più antica risale alla storia greca: era loro abitudine cuocere le mele cotogne con miele per conservarle. Per la mia versione di oggi, il frutto protagonista è la mora di rovo raccolte nel giardino di mio padre ma che si possono trovare anche nei boschi: è possibile raccogliere questi succosi frutti, che nascono e crescono spontaneamente, a cavallo fra il mese di agosto e settembre.
INGREDIENTI
500 grammi di more di rovo
450 grammi di zucchero
il succo di un limone
la buccia di 1/2 limone
PREPARAZIONE
Sterilizzate i vasetti in acqua bollente, riempiteli e lasciateli raffreddare. Lavare le more, privarle del picciolo e sgocciolarle. Metterle in un recipiente con lo zucchero e il succo del limone, coprire e lasciare macerare in frigo per un paio di ore, dopodichè mescolare con un cucchiaio di legno e lasciare ancora in frigo per altre due ore. Quindi versate il composto in un tegame, con il frullatore ad immersione, frullare le bacche, portate a bollore cuocendo per circa un quarto d’ora mescolando e schiumando regolarmente. La confettura sarà pronta quando velerà il cucchiaio. Con un passa verdura a fori piccoli, passare la confettura per eliminare i semini, unire poi la buccia del limone e mescolare. Versare la confettura nei vasetti, quindi coprirli con uno strato di pellicola per alimenti. Conservate la confettura al riparo dalla luce.
Dall’archivio di Dolcipensieri:
CONFETTURA DI FRAGOLE E ACETO BALSAMICO
CROSTATA DI FRUTTA E NOCI PROFUMATA AL POMPELMO