- 850 gr di pesche pulite
- 200 gr di zucchero semolato vanigliato
- 1 limone
L'indomani, nella mattinata, prima di tutto ho messo a sterilizzare i vasi in una capace pentola piena di acqua fredda. Ho lasciato sul fuoco per 10 minuti, da quando l'acqua è andata in ebollizione, ho aggiunto le capsule dei vasetti, ho spento il gas e lasciato raffreddare (se le capsule stanno per molto tempo in acqua bollente, possono formarsi dei punti di ruggine, per questo li aggiungo poco prima di spegnere il gas)
Ho sbucciato il limone (non ero sicura della sua provenienza, fosse stato del mio giardino, lo avrei affettato sottilmente con tutta la buccia), tagliato a metà per togliere i semi, ed affettato, quindi l'ho aggiunto alle pesche. Lo zucchero si era sciolto completamente e le pesche non avevano cambiato colore (ottimi presupposti per la buona riuscita della confettura).Ho messo la pentola col coperchio sul fuoco al minimo ed ho fatto cuocere per un'ora e mezza circa, mescolando di tanto in tanto. All'ora di pranzo, l'aspetto dello sciroppo era ancora abbastanza fluido ma, sapendo che quando si raffredda si addensa, ho proceduto ad invasarla. I vasetti, nel frattempo li avevo lasciati sgocciolare capovolti, erano ancora tiepidi.Io ho l'abitudine di mettere un quadratino di carta forno all'imbocco dei vasetti, in modo da isolare le eventuali imperfezioni delle capsule.Ho chiuso ermeticamente i vasetti e li ho capovolti in un vassoio, avvolgendoli in un canovaccio. A sera erano ormai freddi, li ho etichettati e messi in frigo (temo che la poca quantità di zucchero possa fare andare a male la confettura, preferisco non rischiare, per questo è in frigo).Secondo me, il miglior modo per usarla è nello yogurt o spalmata sul pane, ha il sapore delle pesche appena colte.Non so se resterebbe dello stesso fresco sapore se la usassi su una crostata o dentro dei biscotti da cuocere.