In questi giorni, il mio blog ha superato le 200.000 visite.
Grazie infinite a tutti, davvero è una bella soddisfazione considerato il tempo che riesco a dedicargli.
Tra l’altro, avrete notato, ho un pò mollato, in questo periodo.
La colpa è della Gabaldon, la scrittrice della saga di Outlander.
Ho iniziato a leggere il primo libro della serie e poi ho realizzato che ce n’erano ben 15.. e mica mi potevo fermare.
Così sono andata avanti, dedicando alla storia ogni singolo minuto di tempo libero… la pausa pranzo, la fila alla cassa del supermercato, le ore di danza e nuoto delle bimbe, le serate ecc.. Negli ultimi due mesi ho letto circa 300 pagine al giorno, con qualche ovvia eccezione.
Lo so.. lo so.. non mi dite niente.. già in tanti mi hanno fatto notare che non sono normale!
Che poi, dopo 15 libri, uno penserebbe che la storia si è conclusa.
E invece no, maremma schifosa!!!!
Ora mi sento un pò persa, per la verità.
E il prossimo libro è atteso per la primavera del 2017… figuriamoci!
La cosa positiva, ora che ho finito, è che posso tornare nel mondo reale e riappropriarmi della mia vita. Magari tornando a cucinare.
Tanto più che nei giorni scorsi, dalla Puglia, mi è arrivato un bastimento carico di… frutta varia.
Dopo la consueta scorpacciata, ho dovuto trovare velocemente un modo per dare una fine onorevole ad un pò di susine succosissime e rosse (per cominciare).
Madame Ferber, a me!
Davvero, non fatevi spaventare dalla procedura insolita!
Non è affatto complicata, anche se è spalmata su due giorni.
Il vantaggio è che la frutta si cuoce pochissimo, mantenendo così un colore brillante. E le sostanze nutritive non ne risentono come nel caso della tradizionale cottura prolungata.
Qui avevo già usato questo metodo con le albicocche… e ormai non lo lascio più!
Confettura di susine con metodo Ferber
500 g di susine pesate sbucciate e denocciolate
350 g di zucchero
il succo di 1 limone
Lavate, sbucciate e denocciolate le susine e poi tagliatele in spicchi.
Mettetele poi in una ciotola capiente, unite lo zucchero e il succo di limone, mescolate bene e poi lasciate riposare per circa un’ora, coperto.
Trasferite il tutto in una pentola dal fondo spesso (possibilmente di rame, ma io non ce l’ho) e mettete su fuoco medio. Appena il composto inizia a fremere spegnete e lasciate raffreddare completamente. Trasferite di nuovo la frutta in una ciotola adatta e coprite con carta forno a contatto. Fate riposare in frigo per 8-12 ore.
Io l’ho fatto di sera e ho lasciato in frigo per tutto il giorno seguente, finchè non sono tornata dal lavoro..
Il giorno dopo, filtrate il succo della frutta con un colapasta e versatelo di nuovo nella pentola.
Fate cuocere per circa 10 minuti. A questo punto aggiungete la frutta e fate cuocere altri 10 minuti circa. La confettura di susine deve sobbollire e non superare i 105°.
Vi accorgerete che la confettura è pronta facendo la prova del piattino: versate un cucchiaino di marmellata su un piattino e inclinatelo. Se la marmellata scorre abbastanza lentamente (cioè è sufficientemente viscosa) allora spegnete il fuoco e invasate subito, lasciando raffreddare i barattoli a testa in giù.
Altrimenti prolungate la cottura di qualche minuto.
Non esagerate con la cottura. La confettura tende comunque a solidificare quando si raffredda.
Nota
Non dimenticate di sterilizzare i barattoli prima di invasare.
Io li infilo in forno a 180° per circa una ventina di minuti.
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