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Confettura sì, zucchero no! Si congela!!

Da Paneemarmellata
~♪ Something that was beautiful - Mario Biondi ♪ ~
Qualche settimana di vacanza (di cui vi parlerò nei prossimi post) mi ha tenuta lontana dalle pagine del blog, ma oggi torno con una ricetta (e un metodo di conservazione) che forse vi stupirà. E' la ricetta di una confettura con pochissimo zucchero aggiunto (100 g per kg di frutta) dal sapore particolare ma gradevolissimo. Quest'anno i gelsi della nonna sono stati particolarmente generosi e, per non sprecare questi frutti eccezionali, ho deciso di provare a fare un po' di confettura. Io non amo i sapori troppo dolci e stucchevoli e quindi, per dolcificare questa splendida confettura, ho semplicemente sfruttato l'estrema dolcezza delle banane molto mature (che la arricchiscono anche di sapore), ho aggiunto un pizzico di stevia e quel tanto che basta di zucchero ed ho ottenuto quella che secondo me è la confettura con il giusto grado di dolcezza. Se voleste provare la ricetta e siete amanti dei sapori molto dolci, vi consiglio di assaggiare ed eventualmente poi aggiungere altro zucchero. A presto con le foto dei posti meravigliosi dove sono stata!
Confettura alla more del gelso e banana
Confettura sì, zucchero no! Si congela!!
Ingredienti:
  • 2 kg di more dei gelsi ben mature
  • 2 banane ben mature
  • 200 g di zucchero
  • Mezzo cucchiaino raso di stevia
  • Scorza grattugiata di un paio di limoni
  • Bacca di vaniglia
Far macerare le more e le banane tagliate a pezzettini con lo zucchero, il limone e la vaniglia per almeno un paio d’ore. Intanto sterilizzare i vasetti facendoli bollire qualche minuto nell’acqua bollente e farli asciugare bene. Mettere sul fuoco la frutta, far cuocere un’oretta circa schiacciandola di tanto in tanto con una forchetta.  Se invece desiderate una consistenza più vellutata e senza pezzi, frullare con il frullatore ad immersione e far cuocere fino al raggiungimento della consistenza voluta (fare la prova piattino per controllare la densità: se un cucchiaino di marmellata messo su un piattino inclinato cola lentamente, allora si può togliere dal fuoco).  Invasare la marmellata ancora calda aiutandosi con un imbuto. Se la marmellata cola sul bordo dei vasi dove si avvita il coperchio, pulirli con cura. Chiudere i vasetti, metterli in una grossa pentola con dei canovacci per evitare che sbattendo tra di loro si rompano e coprirli di acqua fino ad almeno 5 cm sopra i coperchi e farli bollire per 20 minuti dall'ebollizione. Controllare che si sia creato il sottovuoto e conservare in un luogo fresco.  Considerando che la quantià di zucchero è piuttosto bassa io vi consiglio di consumarla entro qualche mese. O, se usate la confettura solo per fare crostate e/o biscotti e volete evitarvi tutta la fase della sterilizzazione dei vasetti, potete fare come faccio io e far semplicemente raffreddare il vasetto con la confettura, coprirlo e metterlo in freezer. Al momento di utilizzarla basterà scongelarla qualche ora prima e usarla nelle vostre ricette! Se eventualmente voleste utilizzarla anche per spalmare sul pane a colazione vi consiglio di utilizzare vasetti monoporzione perchè i cibi scongelati vanno consumati entro 24 ore.
Lo sapevate che il gelso... ... è un genere di piante della famiglia delle Moracee originario dell'Asia, ma anche diffuso, allo stato naturale, in Africa e in Nord America. Comprende alberi o arbusti di taglia media. Le principali specie conosciute e rinvenibili in Italia e in Europa sono il Gelso bianco e il Gelso nero. Il gelso fu scoperto da Marco Polo nel 1271 in Cina, dove egli si era recato per conoscere l'Oriente e per stabilire rapporti amichevoli con il Gran Khan. Il nome generico Morus viene dal latino mōrus, parola mediterranea attestata anche nel greco μόρον móron "mora". Le specie del genere Morus vengono coltivate per diversi scopi:
  • I frutti (more nere e more bianche) sono eduli.
  • Le foglie sono utilizzate in bachicoltura come alimento base per l'allevamento dei bachi da seta.
  • Come piante ornamentali.
  • Per ricavarne legname da lavoro, buona legna da ardere e per ricavarne pertiche flessibili e vimini per la fabbricazione di cesti.
 fonte: Wikipedia

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