Fino al 2 Novembre nel MAXXI sarà aperta la mostra Il limite di fuga, composta da una selezione di opera appartenenti alla collezione permanente del museo, que si trasfomerà nell’arena ideale per discutere sell’arte italiana degli ultimi trent’anni.
L’esposizione, inserita all’interno della presentazione del libro Il confine evanescente, che ricopila l’opera di artisti contemporanei italiani dagli anni ’60 fino ad oggi, sarà l’occasione per analizzare in profondità la collezione d’arte contemporanea del MAXXI. Sia il libro che la mostra cercano di generare una riflessione che faccia individuare un’identità coerente nel pluralismo dell’arte contemporanea italiana. Gabriela Guercio e Anna Mattirolo, autrici del libro e commissarie della esposizione, hanno segnalato come obiettivo della mostra la messa in evidenza dei “confini della fuga” che separa l’arte italiana degli ultimi decenni.
La mostra si articolerà in una selezione di opera di de Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Incola De Maria y Minmmo Paladino, Faveretto, Airó Mario, Vezzoli Francesco, Tesi Alexandra, Marisaldi Eva, Manzelli Margherita y Alessandro Pessoli.
Sandro Chia, nato a Firenze nel 1946, è un membro d’eccellenza del movimento italiano della Transavanguardia, insieme a Mimmo Paladino, Incola De Maria ed Enzo Cucchi. Il termine transvanguardismo fu coniato nel 1979 dal critico d’arte italiano Achille Bonito Oliva, ed indentifica un gruppo di artisti nato con nuove referenze estetiche e che rifiutava l’Arte Povera, e che aveva riunito l’avanguardia del dopoguerra fino agli anni ’80. I transvanguardisti teorizzavano sulla fine di una tappa oscura dell’arte concettuale che dava spazio all’allegria dei colori. Si caratterizzavano per opera di grande formato,per i forti colori e per l’uso di vari tipi di tecniche per realizzare opere figurative. A differenza dell’avanguardia, il transvanguardismo si caratterizza per il suo individualism, non pretende d’influire sulla società né di provocare trasformazioni nell’arte.
All’altro estremo dell’arte italiana c’è Vezzoli Francesco. Artista concettuale che sfida il consumo e la banalità con le sue icone che esibisce in Avarizia, una boccetta di profumo che non esiste e che trasforma costantemente aggiungendo fotografie di personaggi alla botiglietta. Dalla stessa opera realizza un annuncio publicitario diretto da Roman Polanski, con la participazione di Natalie Portman e Michelle Williams, in cui entrambe le donne lottano per comprare una boccetta di Avarizia, ridicolizzando i comportamenti irrazionali davanti al consumo. L’opera è ispirata a Belle Haleine: Eau de Violette di Marcel Duchamp, sostituendo il ritratto di Duchamp con il suo proprio ritratto. La sua ultima creazione e`stata la realizzazione di una performance d’arte-spettacolo con la cantante Lady Gaga nel Museo d’Arte Contemporanea di Los Ángeles.
Per maggiori informazioni: http://www.fondazionemaxxi.it/en/schede/confine-evanescente-book
Nancy GuzmanSe ti interessa conoscere come si è evoluta l’arte contemporanea in Italia e le sue tendenze, niente di meglio che vedere la mostra “Il limite della fuga” nel MAXXI e comprare il libro “Il confine evanescente” per leggerlo placidamente negli appartamenti a Roma
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Tradotto da: Sara Frau