L'esercizio consiste nel predisporre appigli che userò in futuro.
1.
Penso alla scrittura che mi risulta più fluida e al contempo più lenta. I pensieri attorno ai quali roteo per settimane, talvolta per mesi, fino a che non arriva il momento di estrarli.
Lo sforzo che faccio per convertire le mie solitudini in qualcosa di diverso. Conforto.
Ho scritto del momento in cui si decide di avere coraggio e cominciare ad esporsi, per quanto doloroso possa essere, e la splendida risposta che ho ricevuto è stata questa, seguita da commoventi notifiche giunte alla mia casella di posta nelle ore successive.
Ho scritto di un festival fidandomi delle voci nella mia testa, aprendo il racconto con due giorni d'anticipo sul momento in cui mi sono trovata fuori dai cancelli. Ho mischiato registri diversi e scritto esattamente il genere di cose che cerco, spesso invano, nei report altrui.
Dopo che il pezzo è uscito, ho ricevuto gli apprezzamenti, tra gli altri, di Maria Antonietta e Jacopo Lietti e questo mi ha resa molto felice.
2.
Sono stata presa per svolgere uno stage retribuito presso l'Ufficio Pari Opportunità della Provincia Autonoma di Trento, all'interno di un gruppo di lavoro dedicato alla violenza di genere. Ovvero: cose di mio gusto.
3. Durante l'ultima settimana ho percorso diverse centinaia di chilometri, in treno e in auto. Ieri sono salita a Trento con l'intento di restarci solo poche ore. Ho vissuto dei momenti di assoluta quiete sorseggiando birra fresca e buona su di una panchina sfasciata, e ho ascoltato bei dischi scrutando con la coda dell'occhio i paesaggi della Valsugana.
Una volta rientrata a Vicenza ho scritto questa cosa.