Dopo i Legaioli quelli che lo avevano sempre
duro, arrivano i Fattoioli, quelli
del “Il Fatto non separato dalla patacca
2.0”. Così
ieri i Fattoioli hanno scatenato una
caciara mai vista sulle parole di Bersani
alla festa nazionale del PD.
Le frasi di Bersani le abbiamo sentite tutti. Primo, non ha dato del fascista a nessuno, ha parlato di “Sono
linguaggi fascisti a noi non ci impressionano”.
Quelli
del “Il Fatto non separato dalla patacca
2.0” t’
inventano il “fascisti del web” e i grillini, evidentemente
con la coda di paglia, vanno subito in escandescenza.
Tanto i “siete degli zombie, dei cadaveri, siete morti vi seppelliremo vivi”, cosa sarà
mai, nel web poi è solo affettuosa tenerezza.
Il “vi seppelliremo vivi” poi, lo usava
sempre nel corso di ogni giornata, anche Madre Teresa di Calcutta. Questo il fatto senza la patacca incorporata.
Qualcuno ha anche storto il naso
sul mancato confronto costruttivo. A
questo punto non ci resta che aprire un concorso dal titolo “Confronto costruttivo”.
Chi risponde con costrutto e rispetto all’
interlocuzione:“Sei uno zombi, sei
morto, sei un cadavere, ti seppelliremo vivo”, vince il Primo premio.
Il vincitore sarà trasportato su
un baldacchino pieno di fiori, a mò di processione, lungo tutta la Valle del Senio fino al
Santuario della Madonna di Ghiandolino. No Fattoioli perditempo. GPS
Magazine Società
Dopo i Legaioli quelli che lo avevano sempre
duro, arrivano i Fattoioli, quelli
del “Il Fatto non separato dalla patacca
2.0”. Così
ieri i Fattoioli hanno scatenato una
caciara mai vista sulle parole di Bersani
alla festa nazionale del PD.
Le frasi di Bersani le abbiamo sentite tutti. Primo, non ha dato del fascista a nessuno, ha parlato di “Sono
linguaggi fascisti a noi non ci impressionano”.
Quelli
del “Il Fatto non separato dalla patacca
2.0” t’
inventano il “fascisti del web” e i grillini, evidentemente
con la coda di paglia, vanno subito in escandescenza.
Tanto i “siete degli zombie, dei cadaveri, siete morti vi seppelliremo vivi”, cosa sarà
mai, nel web poi è solo affettuosa tenerezza.
Il “vi seppelliremo vivi” poi, lo usava
sempre nel corso di ogni giornata, anche Madre Teresa di Calcutta. Questo il fatto senza la patacca incorporata.
Qualcuno ha anche storto il naso
sul mancato confronto costruttivo. A
questo punto non ci resta che aprire un concorso dal titolo “Confronto costruttivo”.
Chi risponde con costrutto e rispetto all’
interlocuzione:“Sei uno zombi, sei
morto, sei un cadavere, ti seppelliremo vivo”, vince il Primo premio.
Il vincitore sarà trasportato su
un baldacchino pieno di fiori, a mò di processione, lungo tutta la Valle del Senio fino al
Santuario della Madonna di Ghiandolino. No Fattoioli perditempo. GPS
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