Novità nell’ambito del diritto del lavoro: arriva il congedo parentale anche «su base oraria».
E’ quanto prevede la bozza del cosìdetto DL salva-infrazioni appena redatta per l’adeguamento dell’Italia alla normativa europea. In questo modo i genitori che lavorano potranno avere la possibilità di assentarsi per le ore necessarie e non per l’intera giornata come accade ora, con il vantaggio di avere un periodo di congedo proporzionalmente più lungo. Il congedo parentale consente ad entrambi i genitori di astenersi dal lavoro, contemporaneamente, entro i primi 8 anni di vita del bambino. Questo dovrebbe raddoppiare i giorni di congedo per stare con i figli e consentire più entrate a fine mese perché il congedo parentale viene retribuito al 30 per cento dello stipendio.
La proposta, che dovrà essere disciplinata dai contratti collettivi, naturalmente specifica che il «permesso» spetta al genitore richiedente anche se l’altro genitore non ne abbia diritto in quanto non occupato o perché appartenente ad una categoria diversa dai quella dei lavoratori subordinati.