Da piccola ero convinta che la congiuntivite fosse una malattia del linguaggio e non un problema agli occhi (come poi ho
- la nascita del Grande Fratello
- le malattie inutili dai nomi più assurdi che ho studiato negli ultimi 3 anni
- il web, che ha dato la possibilità di pubblicare video ed articoli a TROPPA gente
“Come pensate di diventare persone per bene se non sapete nemmeno usare un congiuntivo?!”. Questo ci ripeteva (ad ogni sfondone) la maestra delle elementari, la temutissima maestra Nadia: una nazista della grammatica devota alle regole ed al “sissignore”. Specificare che la sottoscritta non rientrava nel suo cerchio magico di
Video su youtube, programmi televisivi, politici, professori ed amici laureati che si gonfiano il petto ricordando al mondo intero il loro 110 senza però ricordare l’uso di un semplice ed efficacissimo verbo. Cosa diavolo sta succedendo? Ovunque mi giro trovo analfabeti che si divertono a mettersi in mostra, facendo finta di non essere affetti da questa patologia che ormai dilaga nel nostro squattrinato paese: la congiuntivite, cioè incapacità di coniugare un verbo, trasformando una semplice frase in un conato di vomito che fa accapponare la pelle! Ad essere onesta la lista dei “malati” sarebbe più lunga se solo riuscissi ad ironizzare sul fatto che ho passato 3 lunghi anni accanto al più grande e patologico “toppatore di congiuntivi” ma…oddio.. l’ho appena fatto!
Tornando a noi, ora che ho la forza di combattere ed un po’ di tempo libero da dedicare al mondo ho deciso: lascio momentaneamente corona e birra sul comodino per sconfiggere l’ignoranza a suon di penne e libri.
Ce la farò? Avrò in fido aiutante come Batman? ed un mantello (ma mi donerebbe?)? Voi mi appoggerete o mi lancerete le pietre come in ogni storia di super-eroi che si rispetti? Non lo so.. so solo che domani sarà una lunga giornata e dato che c’ho sonno vi saluto.