Nel corso di questo mese di gennaio è previsto l’avvio del processo a carico di 23 militari, ritenuti responsabili dell’esplosione di un deposito di munizioni a Brazzaville, verificatasi nel marzo dello scorso anno.
Nella circostanza, a causa dell’esplosione e dei roghi, persero la vita circa 282 persone.
La gravità del fatto è tale che, a breve, indurrà la Corte Suprema della Repubblica del Congo a pronunciarsi in merito a quale dovrà essere il giusto tribunale dinanzi al quale i militari dovranno presentarsi. E cioè se essi ne dovranno rispondere alla giustizia militare o civile.
Sta di fatto che tutto, a detta del ministro della Giustizia del Paese,Aimé Emmanuel Yoka, dovrà avvenire entro il 31 gennaio.
Le vittime non torneranno certo in vita ma, almeno, per i loro familiari giustizia sarà stata fatta.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)