public domain
Il 14 e 15 dicembre si terrà il congresso federale della Lega Nord. Congresso che si annuncia burrascoso dopo la decisione del vecchio leader della Lega, Umberto Bossi, di ricandidarsi al congresso per riprendersi quel posto che dalle dimissioni del 5 aprile 2012, è in mani a Roberto Maroni. Roberto Maroni che ha annunciato di non avere intenzione di ricandidarsi, ma di fare a tempo pieno il governatore della Regione Lombardia. Il segretario ha anche annunciato che il congresso, per la prima volta, sarà aperto a tutti i militanti: “Non voteranno più solo i delegati”, ha spiegato, “stiamo studiando le forme, saranno una sorta di primarie, voglio che sia il congresso della svolta”. Sul suo possibile successore, Maroni ha fatto una considerazione di carattere generale: ”per quanto mi riguarda il nuovo segretario dovrà essere un giovane che guarda al futuro e che garantisca alla Lega il futuro che merita senza nostalgie per il passato come hanno tanti che vedo in giro”, lanciando quindi una frecciatina all’ex mentore Bossi e alla sua decisione di candidarsi. Intanto Bossi con il suo ”io mi ricandido alla segreteria della Lega, lo vogliono in tanti” si prepara a scendere in campo nuovamente, questa volta con un avversario probabile con Flavio Tosi, sindaco di Verona e molto apprezzato dalla base e con molti sostenitori tra i delegati al congresso.