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Congresso sezionale ANPI Luino e Cuveglio: rinnovato il direttivo con la conferma del presidente Remo Passera

Creato il 29 febbraio 2016 da Stivalepensante @StivalePensante

Si è tenuto nel pomeriggio di sabato 27 febbraio, presso l’ex Colonia elioterapica di Germignaga, il congresso sezionale dell’ANPI di Luino e di Cuveglio nel quale sono stati rinnovati gli organi direttivi e sono intervenute tante personalità istituzionali locali. Un ambiente significativo, come ha sottolineato l’assessore del Comune di Germignaga Matteo Mantovani, che ha letto un messaggio del sindaco Marco Fazio, assente per impegni professionali. Sorta per l’addestramento dei giovani alla milizia fascista, l’ex colonia ha ospitato l’assemblea dell’associazione che dell’antifascismo ha fatto la propria bandiera.

(Foto del congresso sezionale ANPI Luino e Cuveglio © OLIBA)

Congresso sezionale ANPI Luino e Cuveglio: rinnovato il direttivo con la conferma del presidente Remo Passera. Numerosi i rappresentanti delle istituzioni che hanno portato il loro saluto, dal presidente della Provincia, rappresentato dall’assessore Paolo Bertocchi, al presidente della Comunità Montana Valli del Verbano, Giorgio Piccolo, agli assessori del Comune di Luino, Piermarcello Castelli e Alessandra Miglio, al maresciallo Stefano Castellano, comandante della Stazione Carabinieri di Luino, alle dirigenti scolastiche del Liceo “V. Sereni”, Maria Luisa Patrizi, e dell’ISIS “Città di Luino – Carlo Volonté”, Lorena Cesarin. A rappresentare il direttivo provinciale dell’ANPI era presente Francesca Boldrini, autrice di un’importante pubblicazione sulla battaglia del S. Martino. Anche Gianni Cazzaro dell’AVIS, figlio di un soldato disperso in Russia, la presidente dell’ANPI di Laveno Mombello, Patrizia Grazioli, gli scrittori Araldi Bramani, Carlo Banfi e Davide Di Giuseppe hanno voluto esprimere il loro apprezzamento per il ruolo svolto dall’ANPI. Particolarmente gradita la presenza di Renzo Galli, ex deportato nei campi di concentramento nazisti, a cui l’assemblea ha riservato una spontanea ovazione. Altrettanto apprezzato l’intervento dell’ex partigiano Luigi Annoni. Per sottolineare l’esigenza di rinnovamento dell’Associazione, ha preso la parola Siria Nigro, rappresentante degli studenti nel Consiglio di Istituto dell’ISIS di Luino, organizzatrice, insieme ai suoi compagni, della Giornata della Memoria.

I sommi capi del documento che sarà presentato al congresso nazionale ANPI a Rimini.

Il documento per il 16esimo congresso nazionale. Si è passati successivamente all’analisi del documento che sarà oggetto di discussione nel prossimo congresso provinciale del 2 aprile e in quello nazionale del 12-15 maggio a Rimini. Eloquente il titolo: “Con i valori della Resistenza e della Costituzione, verso un futuro democratico e antifascista”. Si tratta di un’ampia diagnosi sella situazione internazionale e italiana. Si rileva in prima istanza, a livello mondiale, un clima incandescente come mai si era verificato negli anni del dopoguerra. A ragione papa Francesco ha parlato di terza guerra mondiale in atto, con l’esplosione dei peggiori fondamentalismi e l’entrata in campo dell’ISIS. Vi sono poi guerre dimenticate come il conflitto israeliano-palestinese che portano con sé fame, terrore e sangue.

Una migrazione inarrestabile. Da qui la fiumana inarrestabile di migranti che non possono certamente essere fermati, erigendo muri o barriere di filo spinato. Di fronte a questo fenomeno di proporzioni bibliche, l’Europa non può sottrarsi alle sue responsabilità. Purtroppo però alcuni stati come l’Ungheria, la Polonia, che hanno portato al potere una destra di tipo fascista, stanno assumendo connotati autoritari e xenofobi. Anche in Italia una certa destra si sta proponendo con i peggiori richiami al razzismo e alla xenofobia, parlando sempre più alla pancia del popolo per fini esclusivamente elettorali.

Ricchi sempre più ricchi, poveri sempre più poveri. Occorre invece, secondo il documento congressuale dell’ANPI, combattere contro un liberismo sfrenato che apre la strada al predominio dell’economia sulle ragioni del diritto, favorendo l’incremento delle disuguaglianze sociali, in un mondo dove una parte di privilegiati cresce a dismisura e un’altra si impoverisce sempre di più. Anche nel nostro Paese, il 28% degli italiani si avvicina alla soglia della povertà. Per questo ogni governo dovrà rimettere al centro della politica il lavoro, soprattutto per i giovani, per attuare l’articolo 1 della Costituzione. Occorre scommettere sui giovani, che spesso ci danno severe lezioni di solidarietà e d’impegno, con il loro volontariato, anche in situazioni estreme e di fronte all’impotenza dello Stato.

Politica e corruzione. Purtroppo però assistiamo ad una profonda degenerazione della politica, dei partiti e dei comportamenti dei politici. I ricorrenti scandali ne sono una prova eloquente. Senza un profondo cambiamento della politica, è questo il convincimento dell’ANPI, che tuttavia è per principio contraria all’antipolitica, il nostro Paese non ha prospettive davanti a sé. L’ANPI, per continuare ad essere “coscienza critica”, deve collaborare con tutte le forze autenticamente democratiche. L’ANPI non è un partito né un’organizzazione sindacale: ognuno può essere iscritto al partito che vuole (purché non fascista).

La memoria del passato. L’ANPI deve continuare a svolgere il suo ruolo nel riproporre la memoria del nostro passato, in ordine alla lotta di Resistenza, favorendo una riflessione serena e critica. Le stragi del ’43-45 non sono state compiute solo dai nazisti, ma anche con l’aiuto dei fascisti italiani. L’Italia non ha ancora fatto sino in fondo i conti con il proprio passato. Da qui l’esigenza di rendere più efficace l’insegnamento della storia della seconda guerra mondiale e di quella più recente, nella nostra scuola.

Contro il razzismo e la xenofobia per una reale uguaglianza. L’ANPI, oltre a impegnarsi contro ogni forma di razzismo e di xenofobia, si batterà per la reale uguaglianza delle donne, che, tra l’altro, hanno avuto un ruolo importantissimo durante la Resistenza. Chi ha combattuto per un’Italia migliore non tollererebbe certamente il dilagare dell’illegalità ed il predominio, spesso incontrastato, delle mafie e della criminalità organizzata. Sulla difesa dei diritti, l’ANPI è favorevole al riconoscimento della cittadinanza a chi è in Italia da tempi rilevanti.

Pace e democrazia: binomio indissolubile. Bisogna inoltre rendere evidente il rapporto indissolubile tra pace, democrazia, libertà, uguaglianza. Mentre all’orizzonte sembrano profilarsi venti di guerra, occorre essere tenacemente portatori di pace. Senza la pace, tutto viene messo a rischio, tenendo però presente che le disuguaglianze sono all’origine di ogni conflitto. Pertanto non bisogna lasciare passare sotto silenzio manifestazioni di tipo violento, pretendendo l’intervento delle autorità competenti. Da ultimo si ribadisce la necessità di impegnarsi a difendere la libertà di informazione, come elemento essenziale della democrazia.

Le attività dell’ANPI di Luino. La riunione si è conclusa con la relazione del presidente uscente, comm. Remo Passera, che ha ricordato le varie iniziative promosse dall’ANPI nel 2015: la pubblicazione patrocinata dalla Parrocchia di Voldomino, e finanziata, grazie all’interessamento del socio ANPI, Piermarcello Castelli, dal Gruppo Alpini di Luino, dal titolo: Don Piero Folli nel commosso ricordo di don Marco Baggioliniin occasione dell’anniversario della sua morte, l’8 marzo; la pubblicazione del libro Voci dalla Seconda guerra mondiale, con il contributo della Comunità Montana Valli del Verbano, dell’A.N.P.I. provinciale e di undici comuni del nostro territorio; la riedizione della storia de I martiri della Gera, curata da Emilio Rossi, per poterla diffondere soprattutto nelle scuole; la collocazione di una targa in alluminio con una sintesi della storia dell’eccidio, sulla cascina dove furono catturati i giovani della Gera, per far comprendere ai visitatori, giovani e meno giovani, il significato di quel sacrario voluto da don Piero Folli quando tornò libero dopo la detenzione nel carcere di S. Vittore, dove era stato tradotto per aver favorito l’espatrio di Ebrei e di perseguitati politici. Quest’anno inoltre, in collaborazione con la sindaca di Brissago Valtravaglia, Giusy Giordano, è stato organizzato, alla presenza degli alunni delle scuole di Roggiano, una cerimonia a ricordo dei cinque martiri fucilati presso il cimitero di Brissago, proprio il giorno 7 ottobre, anniversario dell’eccidio. Con la collaborazione di Oliviero Baroni è stato poi ristrutturato il sito dell’ANPI di Luino che tutti sono invitati a visitare al seguente indirizzo: anpiluino.it.

A ricordo del professor Guido Petter. Vanno inoltre ricordate le iniziative assunte dal prof. Petrotta per tener viva la memoria del concittadino partigiano Guido Petter, fondatore della facoltà di Psicologia dell’Età Evolutiva all’Università di Padova, ricercatore e scrittore conosciuto in tutto il mondo. Oltre la consueta biciclettata con gli alunni delle scuole medie e con i loro genitori, quest’anno il professor Petrotta ha organizzato una gita scolastica che si è conclusa davanti alla casa natale di Guido Petter a Colmegna, con l’incontro con le sorelle Petter, Erminia e Piera. Si spera vivamente che la città dedichi a Guido Petter una via, a futura memoria.

Interventi nelle scuole. È in gestazione un progetto per organizzare nelle scuole delle lezioni di storia sulla Resistenza nel nostro territorio, con la collaborazione del prof. Petrotta e della dottoressa Annalina Molteni. Le lezioni dovrebbero concludersi con una visita ai luoghi che furono testimoni della tragedia della seconda guerra mondiale. È, infatti, ai giovani che occorre tramandare la memoria del nostro passato.

Il nuovo direttivo ANPI Luino. E’ stato in seguito eletto il nuovo direttivo dell’ANPI Luino che risulta così composto: Banfi Carlo, Boldrini Francesca, Botta Nicoletta, Castelli Piermarcello, Cuomo Antonio, Donegani Elisabetta, Gatta Domenico, Passera Remo, Perozzi Marina, Petrotta Giovanni, Rossi Emilio, Wagner Uta. Il direttivo a sua volta ha riconfermato con una standing ovation il presidente uscente Remo Passera, staffetta partigiana.


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