Scorgi nel futuro la tua strada, sogna ma sii concreto e soprattutto lavora con professionalità e correttezza. (LiFi-Lab)
di Alessandro Ligas
Oggi esistono diversi dispositivi che ci permettono di comunicare a distanza, pensiamo ai satelliti al wifi e così via. Ma quanto di più moderno e con le migliori possibilità di sviluppo, è quello denominato “Light Fidelity”, in gergo Li-Fi: un sistema che si basa sulla modulazione della luce emessa da LED.Grazie a questa tecnologia è possibile trasferire facilmente delle informazioni da un dispositivo LiFi (trasmettitore) ad altri dispositivi LiFi (ricevitori quali, per esempio, telefonini o tablet). La comunicazione tra i devices avviene sfruttando l’altissima velocità di uno o più LED presenti in una lampada.
Abbiamo incontrato Raniero Pani, cagliaritano classe 1974, Perito Elettrotecnico che svolge la sua attività come libero professionista; i suoi campi professionali spaziano dall’Impiantistica industriale e speciale, alla domotica, all’illuminotecnica.
Dagli anni ’90 si occupa di analisi energetica e sostenibilità ambientale; specializzato in soluzioni integrate di building automation finalizzate al risparmio energetico, illuminazione a LED ed a catodo freddo. È Light Fidelity (LiFI) ed Enocean consultant.
“Tra le opportunità che questa tecnologia suggerisce,” ci racconta Raniero “c’è il geomarketing e il marketing di prossimità; infatti grazie allo sfruttamento della capacità intrinseca dei sistemi LiFi, è possibile registrare i percorsi degli utilizzatori del servizio e i tempi di permanenza in un determinato punto. Possiamo avere molti dati importanti, laddove esista una necessità di analisi degli spostamenti dei clienti, per poter ottimizzare i percorsi di vendita e modificare di conseguenza gli stessi in funzione delle promozioni; il tutto senza necessità di ulteriori orpelli ed altre infrastrutture che costituiscono un costo e, magari, anche un indesiderato inquinamento elettromagnetico”.
Il LiFi è una tecnologia che ci fa guardare al futuro “le applicazioni ipotizzabili sono veramente tante” continua Raniero “alcune così evolute da apparire quasi fantascientifiche; ad esempio le informazioni inviate attraverso il sistema di illuminazione stradale. Uno dei padri della cultura LiFi, il Prof. Haas dell’Università di Edimburgo, ipotizza, in un vicino domani, automobili che potrebbero ricevere informazioni dai LED installati nei lampioni e dagli apparati semaforici, con scambio reciproco di dati, creando una vera e propria rete LiFi (già oggi la Peugeot 3008 sta sperimentando l’uso di lampade LiFi). Un notevole passo avanti per la sicurezza attiva e passiva degli automobilisti”.Esattamente cos’è la tecnologia LiFI e come funziona
“E’ una modalità di trasmissione dati wireless che sfrutta la caratteristica di semiconduttore del led, per effettuare trasmissione di dati grazie alla frequenza di accensione e spegnimento, non percepibile dall’occhio umano. La tecnologia LiFi è oggi fruibile grazie agli studi e agli accessori prodotti da Oledcomm France e che LiFi Lab Srl commercializza sul territorio Italiano e Svizzero”.
Quali sono le ricadute nel territorio? Come pensi di applicare questa tecnologia?
Le ricadute sul territorio sono legate alla fruizione di una tecnologia all’avanguardia e allo sfruttamento delle sue potenzialità. Non si tratta di ricadute limitate solamente al territorio Sardo ma globali. Le potenzialità sono legate all’utilizzo di trasmissioni wireless senza che queste portino con sé le problematiche della radiofrequenza, né tantomeno quelle delle interferenze elettromagnetiche. Solo queste due caratteristiche consentono potenzialità enormi.
Fammi capire
Certo. Parliamo di un nuovo modo di fruire della rete internet: disponibilità della rete in ospedali, ambulatori, scuole, piattaforme petrolifere, ogni ambiente dove il rischio biologico od esplosivo, non consente la trasmissione elettromagnetica. Una tecnologia (LIFI – ndr) che attualmente ha raggiunto una velocità di 10 Gb/s; questa, col tempo potrà solo migliorare grazie allo sviluppo della tecnologia LED. Senza contare che sarà possibile usufruire di contenuti in HD in ogni ambito. Ogni luogo, casa, ufficio, centro commerciale, magazzino, centro sportivo, consentirà a coloro che vengono ospitati, di connettersi grazie alla luce che, comunque, già illumina gli ambienti senza la necessità di ulteriori apparati di trasmissione.
Qual è il beneficio comune che portano impianti simili?
Per la salute collettiva ad esempio basterebbe il “NO Radiofrequenze”. Trascurando il dibattito ancora aperto sull’inquinamento elettromagnetico, i progettisti di impianti in ospedali o luoghi similari, si sono da subito dimostrati molto interessati, nel senso che, con LiFi, il problema inquinamento elettromagnetico proprio non esiste.
Altri benefici per i cittadini saranno quelli relativi alla semplicità di utilizzo di contenuti in HD; per gli imprenditori, essendo il LIFI una tecnologia con caratteristica di geolocalizzazione indoor e outdoor molto precisa, tolleranza di soli 10 cm, è un forte strumento di marketing, per centri commerciali, show room, logistica, o di presentazione, come guida multimediale nei musei e nei punti di interesse turistico.
Quali sono i vantaggi rispetto al Wi-FI
Soltanto il fatto che sono del tutto assenti le radiofrequenze, quindi le radiointerferenze ed i pericoli biologici da esse derivanti, è un vantaggio molto significativo.
Ma possiamo anche concentrarci sulla velocità di utilizzo: mentre la tecnologia WiFi suddivide la banda dati disponibile tra tutti i devices collegati al punto di trasmissione, il sistema LiFi consente ad ogni device di fruire di tutta la banda a disposizione, indipendentemente da quanti altri disponibili ed utilizzati contemporaneamente. Non occorre nessuna installazione di apparati specifici per la trasmissione dei dati, quindi nessuna manutenzione, nessun problema di connessione; del tutto assenti i noti problemi che si evidenziano quando, ad esempio, proviamo ad usare il WiFi negli alberghi.
Quindi ci sono solo vantaggi ad usare una simile tecnologia?
Esattamente!
Ma è un sistema sicuro? Cioè le informazioni vengono trasferite in sicurezza?
Il sistema e’ molto sicuro in quanto è praticamente inattaccabile dagli hacker, inoltre essendo studiata a priori la zona esatta dove poter ricevere le informazioni, ci fa’ stare veramente tranquilli da questo punto di vista. Si renderà in effetti molto efficace in luoghi fino ad ora tabù per i sistemi WiFi, come ad esempio le banche.
Come è nato questo tuo interesse?
Avere idee che sembrano fantascientifiche quando arrivano troppo presto e che poi, dopo averle quasi dimenticate, vengono considerate possibili da qualche studio universitario, sarà capitato a tanti, ma quando nel 2011 al Ted global il Prof.Harald Haas annuncia al mondo cosa e’ il LiFi sono rimasto senza fiato.
Un anno fa ho ipotizzato l’uso di cuffie LiFi per creare la prima discoteca silenziosa, con diverse sale che trasmettono, in LiFi, generi diversi di musica; vuoi farti una chiacchierata? basta toglierti le cuffie ! Ora un’azienda spagnola sta’ finendo di approntare il primo prototipo al mondo di cuffie LiFi … Insomma ho tante idee e mi piacerebbe portarne a casa qualcuna … Non mi lascia in pace, ad esempio, il fatto che Cagliari non colga l’occasione di essere la prima città al mondo a dotarsi di piccoli sistemi LiFi diffusi per dare informazioni sulla città … Scusa mi sono un attimo perso … Per tornare alla domanda dopo aver continuato a studiare il LiFi un anno fa’, ho conosciuto la Oledcomm ed il LiFi Lab ed a questo punto ho concretizzato quello che sembrava un sogno, ho sperimentato il LiFi in quella che noi chiamiamo fase 1 e devo dire che siamo già oltre le aspettative; a Marina Piccola sono riuscito a farmi geo localizzare con precisioni fino a 30 metri di distanza; in un ambiente chiuso riesco a ricevere informazioni anche grazie alla luce indiretta.
Quali risultati avete ottenuto e quali sono i prossimi passi?
I risultati sono incoraggianti. Attualmente il nostro target è l’ambito professionale. Abbiamo contatti con Musei, Centri Commerciali, Show Room, produttori di domotica, registi cinematografici, fornitori di connettività internet, progettisti in ambito subacqueo ….
Forse non ho capito bene, subacqueo?
Proprio così, subacqueo, perché la luce si trasmette anche sott’acqua e quindi la nostra tecnologia può essere usata anche per la trasmissione in questi ambienti. A tal proposito la marina USA sta effettuando dei test sui quali però sappiamo ancora poco.
Cosa vuol dire per voi innovare?
Innovare è proporre strumenti che consentano di migliorare la quotidianità delle persone senza controindicazioni. Innovare è semplificare dando di più, risparmiare senza rinunciare a nulla.
In un “tweet” cosa consigliate a chi vuol fare impresa?
Scorgi nel futuro la tua strada, sogna ma sii concreto e soprattutto lavora con professionalità e correttezza.
In bocca al lupo Raniero per la tua avventura, la seguiremo passo passo.