Connivènza
Dal latino tardo conivêntia(m).
Sostantivo femminile.
1. Il fatto di assistere passivamente alla perpetrazione di un reato o di un delitto che si avrebbe la possibilità di impedire.
2. Segreto accordo o consenso ad azioni considerate immorali, illegali e simili: ha agito con la tacita connivenza del suo amico.
Connivènte
Dal latino conivĕnte(m), participio presente di conivēre ‘chiudere gli occhi’.
Aggettivo.
Che dimostra connivenza: essere connivente con qualcuno, è stato connivente nel reato.
Una (parola) giapponese a Roma
Dihqan [di'kan]
Voce araba, derivato di dih ‘villaggio’.
Sostantivo maschile invariabile.
(storia) Nella Persia dei secoli VII-X, nobile rurale che ebbe grande importanza come custode della tradizione storica e religiosa persiana.
Vizi Coloniali torna a popolare una delle sue rubriche predilette.
— I Savoia di tracce topografiche ne hanno lasciate parecchie: Mafalda (CB) ha preso questo nome nel 1903 in onore della neonata principessa Mafalda di Savoia. —
Parlando della quota parte, la Parolata scrisse: "Quota significa parte di una somma globale di denaro. Quota parte, inteso come stanziamento della somma complessiva da usare, è quindi una ripetizione che tanto piace ai burocrati".
Maurizio Codogno non è d’accordo, e ce lo dice.
— Che piaccia ai burocrati è indubbio, però io avevo sempre inteso che la quota parte fosse la quota (intesa come denaro) che ciascuna parte (intesa come partecipante) debba pagare. —