L’evento, organizzato da Nord Credit, che si terrà presso la sala consiliare del castello Sforzesco di Galliate, sarà l’occasione per discutere le soluzioni a disposizione delle imprese per sconfiggere l’usura bancaria che colpisce oggi oltre il 90% dei rapporti bancari!
Si attendono oltre 100 imprenditori e professionisti a Galliate (provincia di Novara), venerdì 6 febbraio dalle ore 17, quando inizieranno i lavori all’evento, organizzato da Nord Credit, nel quale verranno finalmente resi noti: l’impatto dell’usura bancaria (ma anche dell’anatocismo e degli altri illeciti bancari) sulle imprese e le soluzioni migliori per sconfiggere questo gravissimo problema. Si tratta di un problema che colpisce oltre il 90% dei rapporti bancari (tra conti correnti, leasing, mutui, finanziamenti, derivati, swap, ecc.) e che la Banca d’Italia ha stimato valere 5 miliardi e 300 milioni di Euro solo nel 2009. Non stiamo proprio parlando di “spiccioli”, ma di una enorme somma di denaro che è ingiustamente sottratta alle imprese e che farebbe bene agli imprenditori già in difficoltà a causa della crisi economica.
Dopo l’introduzione ai lavori, gli specialisti di Nord Credit si addentreranno nel tema dell’usura bancaria, dimostrando come l’analisi e la rivendicazione degli illeciti bancari siano strumenti di finanza per l’impresa, utili ad evitare di vedersi sottrarre ingenti quantità di denaro. Ed è ben giusto contestare le anomalie.
Ogni imprenditore, quando riceve una fornitura con delle anomalie, la contesta e ne richiede il rimborso; è giusto, quindi, che anche le banche paghino per le proprie “sviste” nei loro calcoli. E visto che gli imprenditori sono specialisti nel valutare le forniture del proprio prodotto, a valutare la regolarità delle “forniture” delle banche sono nati degli specialisti: dal 2010 Nord Credit ha riunito avvocati, consulenti ed esperti dei mercati finanziari e ha aiutato migliaia di imprenditori a recuperare oltre 50 milioni di Euro, ma non solo: infatti molti altri imprenditori hanno ottenuto condizioni migliorative sui propri rapporti bancari, risparmiando altre svariate decine di milioni di Euro, che avrebbero dovuto sborsare ingiustamente in futuro; altri ancora hanno ricevuto lo sblocco del proprio credito, che significa la salvezza e la sicurezza di un futuro per la propria azienda.
La conoscenza rende liberi: è proprio vero, che se conoscessimo tutte le informazioni che ci servono, potremmo essere liberi e per iniziare a liberarsi dal “peso” ingiusto dell’usura bancaria siamo in attesa dell’evento di venerdì 6 febbraio, dove finalmente gli imprenditori potranno osservare con i propri occhi e toccare con mano un problema “invisibile”, che sottrae linfa vitale all’economia italiana.