Parli con chiunque sia nato di una ventina d’anni prima di te e ti dice che ai suoi tempi non c’era il cellulare né tantomeno il computer in casa (e fin qui, lo sapevamo) e che per conoscere un/a fringuello/a dovevi per forza darti da fare nei punti di incontro, come discoteche e raduni tra amici. La discoteca apriva alle 9 e chiudeva all’1, nessuno si ubriacava e c’era solo qualche ‘sfigato’ che faceva uso di cocaina negli anni ’80 e di eroina 10 anni dopo. Gli uomini si approcciavano sempre per primi e il corteggiamento era fondamentale.
Parli con qualsiasi personaggio della tua età e ti dice che l’ultima persona con cui è stato a letto l’ha conosciuta su FB, si sono beccati tra la folla in discoteca da ubriachi e sono finiti a pomiciare e a scambiarsi il numero di cellulare. Dopo che il tasso alcolemico è sceso si sono resi conto che neanche si piacevano.
Evitando la strada dei commenti ”alla mia età..” ”..si stava meglio negli anni ’60”, l’unica cosa da fare è la presa di coscienza: il mondo sta cambiando e anche il modo di relazionarsi, ormai prima ti conosci su internet e poi, magari anche dopo mesi, anni, decidi di incontrarti.
Non parlo solo di relazioni sessuali, ma anche di incontri di lavoro. Mi è successo più di una volta di concludere una collaborazione per una ‘persona virtuale’, che poche volte poi ho dovuto/voluto incontrare dal vivo. Parte tutto dal computer: non solo ci si candida alle offerte di lavoro on line, ma chiedendo amicizia a personaggi del proprio settore spesso capita di finire a parlare di progetti, obiettivi.
E’ bene infatti ricordarsi che ogni pagina internet è una vetrina in più, e la dobbiamo rendere il più bella e coerente possibile.
La fretta e i tempi che stringono sfiorano anche la sfera delle relazioni sessuali/di coppia. Su Badoo puoi scegliere il tuo ‘principe azzurro’ compilando diversi criteri quali: altezza, peso, capelli, occhi, città.
Su Facebook puoi cercare nuovi amici per interesse, scuola, lavoro, conoscenze in comune.
Per non parlare dei siti di incontri: lì la ricerca è molto più dettagliata e la maggiorparte di chi si iscrive fa parte del gruppo di persone sposate in cerca di scappatelle: una continua fuga dalla monotonia.
Il computer è ormai la prolunga delle nostre mani e del nostro cervello (e non solo, a quanto pare..)
E’ un bene o un male che sia così? Lascio a voi compilare la risposta.
Beth