Da millenni, le donne marocchine utilizzano quest’olio per i suoi benefici cosmetici e alimentari. Allora scopriamo i segreti dell’olio d’Argan…
Che cos’è l’olio d’Argan ?
L’olio d’Argan è estratto dalle mandorle contenute nelle noci dell’argan che cresce nel sud-ovest del Marocco. Prima di liberare le mandorle, la noce (frutto dell’albero di Argan) è in un primo tempo frantumata, poi torrefatta dalle donne che producono un chilo d’olio al giorno, un lungo e laborioso lavoro quando sappiamo che un ettaro di alberi dell’Argan ne fornisce solo diciotto.
Nell’olio d’Argan, diverse molecole agiscono in sinergia tra cui la vitamina E e lo squalene che protegge contro i tumori della pelle. L’olio d’Argan agisce contro la disidratazione della pelle perché aumenta gli apporti nutritivi al livello delle cellule.
Regala luminosità, ammorbidisce i capelli, cura il cuoio capelluto e rinforza le unghie deboli.
L’olio d’Argan è anche utilizzato in medicina tradizionale, soprattutto per curare o prevenire alcune malattie della pelle.
Dalla nascita all’età adulta, l’olio d’Argan è sempre presente nella vita delle donne marocchine, che lo adoperano:
- per i neonati e i bimbi eseguendo dei massaggi sul corpo,
- per contribuire alla cicatrizzazione della varicella,
- per il trattamento dell’acne giovanile,
- per la donna incinta che si spalma l’olio sul ventre ammorbidendo la pelle ed evitando la comparsa delle smagliature,
- nell’età adulta, per le persone che soffrono di reumatismi facendo dei massaggi sulle articolazioni (le donne marocchine dicono che quest’olio permette di riscaldare le articolazioni).
Come scegliere un olio d’Argan cosmetico?
Innanzitutto, contrariamente a quello che si dice in giro, un olio d’Argan cosmetico degno di questo nome non ha odore.
Per essere sicuri d’acquistare un prodotto di buonissima qualità, esiste una sola soluzione: essere sicuri che tutta la catena di produzione sia controllata. Ecco alcuni elementi chiavi:
- Le noci raccolte non devono essere state ingerite dalle capre che si nutrono della polpa e sputano il nocciolo. Anche se l’utilizzo di queste noci non è vietato, esse donano un odore animale all’olio, che alcuni laboratori tolgono con il vapore. Purtroppo, il troppo calore del vapore distrugge una parte dei principi attivi (acidi grassi, vitamina E).
- Le mandorle non devono essere torrefatte. Quest’operazione conferisce all’olio d’Argan un aroma di nocciola caratteristico, apprezzato nell’uso alimentare, ma non nei cosmetici.
- L’estrazione dell’olio d’Argan deve essere eseguita con l’aiuto di presse meccaniche la cui rotazione sia debole affinché la temperatura non superi i 60°C. In questo modo l’olio d’Argan conserva tutte le sue virtù.
- Infine, quest’olio deve essere stoccato e messo in flaconi di vetro immagazzinati al riparo della luce. I flaconi di vetro non permettono una conservazione ottimale e l’esposizione alla luce accelera il processo d’ossidazione dell’olio d’Argan.
Ecco, vi abbiamo svelato alcuni segreti dell’olio d’Argan.