Si chiama Madova, è un'azienda nata nel 1919, grazie al signor Amedeo Donnini. La grande guerra e le difficoltà a essa correlate lo costringono poi a interrompere la produzione, che dal 1945 riprende con grinta. Nel 1954 viene aperto il negozio in via Guicciardini (praticamente, una volta superato Ponte Vecchio, attraversate la strada e una delle prime attività commerciali che vi trovate davanti è questo minuscolo ma fornitissimo negozio). La famiglia Donnini si impegna, negli anni, nella produzione di guanti per tutte le esigenze e nell'espansione del giro d'affari all'estero. Da quando, nel 2006, ho conosciuto Andrea Donnini, nipote di Amedeo, e ho iniziato a frequentare il negozio, non l'ho mai trovato vuoto, e non ho mai visto nessuno andarsene senza aver trovato qualcosa di proprio gradimento. Inoltre, dal 1996 l'azienda è presente in rete per la vendita on line, perché non è detto che un'azienda che segue le modalità produttive di una volta non debba stare al passo coi tempi, scommettendo sul futuro. La ricerca c'è, ed è incessante. E i risultati si vedono.
Quando, durante l'estate, ho messo in wish list un paio di guanti rossi da portare con la mantella, ho pensato che Madova fosse il primo posto in cui andare a cercarli. Approfittando della mia visita a Pitti Fragranze sono andata a trovare Andrea in negozio, e lì il rito accurato della scelta dei modelli e della prova è iniziato. Non ci è voluto molto, era chiaro che il mio guanto del cuore fosse questo:





